“Le chiacchiere stanno a zero. Sono inutili. Domenica si gioca per cullare e alimentare un sogno nostro e dell’intera città . Abbiamo bisogno di tutti voi. Ci vediamo domenica al palazzo”. Con queste parole l’addetto stampa del Basket Barcellona Benedetto Orti Tullo ha spazzato via ogni dubbio ed introdotto la conferenza stampa che inaugura l’avventura playoff, rivolgendosi alla piazza ed ha confermato la volontà del club giallorosso di approdare senza troppi giri di parole in serie A2.
“Siamo ripartiti dopo la retrocessione di due anni fa con un progetto triennale che ci riportasse in seconda serie nazionale, è chiaro che se riuscissimo ad accorciare le tappe ne saremmo orgogliosi. Ci crediamo fortemente e ci crede la squadra che nello spogliatoio ha firmato un patto d’onore alla vigilia dei playoff”, è la conferma arrivata dall’amministratore unico Tommaso Donato, che ha voluto ringraziare tutte le componenti di un club che da inizio agosto lottano per un traguardo ambizioso. “Rimarco inoltre il bel gioco espresso per tutta la stagione dalla squadra che sta riportando gli sportivi al palazzetto e la volontà della proprietà di bloccare i prezzi dei biglietti della post season con un risparmio di spesa per i settori numerati. Un risultato concreto per avvicinare ancora più gente al nostro progetto”.
Il tecnico Massimo Friso si conferma essere sempre più barcellonese d’adozione ed ha spiegato cosa la sua squadra dovrà fare: “Dovremo sempre vincere, non ci sono altri calcoli da fare. E’ semplice, dovremo essere forti a superare ogni avversità . Il nostro è un tabellone difficile e secondo molti addetti ai lavori non siamo la favorita ma partiamo addirittura dalla terza fascia dietro Recanati e Cassino. Toccherà al campo emettere verdetti diversi. Spero anche nella vicinanza del pubblico, ricordo tutte le volte che sono venuto qui da avversario in cui nei finali punto a punto ho sempre perso in volata con un pubblico protagonista nel bene che riusciva a caricare la propria squadra e demoralizzare gli avversari. Voglio che Barcellona ritorni ad essere il classico campo dove gli avversari vincono solo se vanno avanti di venti punti nel terzo quarto, ecco questo noi non lo dobbiamo permettere”.
Infine spazio al capitano Jack Sereni, un fedelissimo del pubblico del PalAlberti che testimonia tutta la voglia di ben figurare dello spogliatoio giallorosso: “Credo che la nostra stagione possa parlare da sola ma ormai conta poco. Vedo una sqadra più matura e forte in tutti i settori rispetto ai playoff dello scorso anno dove forse avevamo meno cambi nel roster. Vogliamo partire forte e regalare qualcosa d’importante al pubblico di Barcellona”.