La Savam Costruzioni Letojanni ha perso al tie-break lo scontro di alta classifica del campionato di serie B2 maschile con Cinquefrondi, dopo un testa a testa avvincente e cinque schiacciate decisive che portano la firma di un ex come Laganà. I letojannesi saranno ora chiamati a mantenere il terzo posto in un finale di campionato che li vedrà giocare sabato prossimo nella tana del Modica e tra due settimane in casa contro l’Universal Catania. Mentre il 5 maggio capitan Schifilliti e compagni saranno di scena in quel di Lamezia, contro il Raffaele. Tre gare da vincere per chiudere in bellezza un torneo che ha visto i siciliani protagonisti anche quest’anno.
A sostegno di questa tesi basta esaminare la gara del Pala Barca che iniziava con un Cinquefrondi in grande spolvero (2 a 6 con ace di Aprile e Laganà). Poi altri due punti in battuta di Nardi allargavano la forbice sul 10 a 4 ma il Letojanni rispondeva con i colpi di Corso e di Schipilliti. Nonostante la buona quadratura dei locali, il Cinquefrondi si ricomponeva, andando sull’11-15 ma nuovo recupero di Mazza e compagni che si portavano a -1 (14-15), complici diversi muri della retroguardia jonica ed un ace di Corso. Ma il pari non si concretizzava, visto che i calabri mantenevano il pallino del gioco, piazzando un break di 5 punti per il 15-20. Su questo punteggio mister Centonze operava un doppio cambio: fuori Schifilliti per Degli Esposti e D’Andrea in campo al posto di Corso. Ma il Cinquefrondi galoppava ed andava a conquistare il primo set per 25 a 19 grazie ad un muro di Nardi.
Si andava pertanto al secondo parziale, che cominciava con il Letojanni con il freno a mano sganciato. I ragazzi di Centonze piazzavano subito un break di 5 punti ma venivano raggiunti sul 5 pari, dopo un ace di Aprile. A questo punto una Savam più arrembante metteva in moto la quinta e con buone combinazioni difesa-attacco riusciva ad andare sul 9 a 7. Da qui in avanti solo Letojanni che sprigionava tutte le migliori energie e scavava un solco di 8 lunghezze, giungendo sul 20 a 12 nell’arco di pochi minuti, anche se gli ospiti mettevano in grossa difficoltà la ricezione di casa. Alla fine il parziale scivolava via fino al definitivo 25 a 15, firmato da un Nardi poco preciso a servizio.
Ristabilita la parità, si procedeva con un terzo round di marca calabrese. Si partiva con un testa a testa iniziale, con qualche errore di troppo al servizio da ambedue le parti. Almeno fino all’8 a 6 per gli ospiti che sbagliavano ancora in battuta, favorendo un lieve ritorno locale. Il Letojanni rimaneva sulla scia ed aveva addirittura la possibilità, sul 10 a 9, di agganciare i calabri ma Mazza si faceva murare l’attacco e dal quel momento in poi la formazione di Polimeni prendeva il largo grazie alle stoccate vincenti dell’ex Laganà, che conduceva i suoi, prima sul 15 a 9 e poi sul 17 a 10. Da qui in poi dominio dei calabresi che avanzavano sul 20 a 14, sfruttando gli errori dei locali e vincendo il set per 25 a 18 dopo un’ennesima battuta errata, stavolta di Princiotta. Assoluto predominio locale invece nel quarto set, con un Letojanni ben messo in campo ed un Cinquefrondi che accusava un calo fisico. E proprio a sostegno di ciò vi era un iniziale 9 a 4 e subito dopo un 11 a 4 che diventava 16 a 8 grazie ad un sestetto rinvigorito e conscio di poter arrivare al tie-break. Varie disattenzioni ospiti portavano dunque i padroni di casa ad un eloquente punteggio di 19 a 10, proprio quando Corso, il migliore tra i suoi, veniva sostituito da Centonze per un leggero fastidio al ginocchio sinistro. Al suo posto D’Andrea, che svolgeva normalmente il suo compito sulla linea opposta, aiutando i suoi compagni a vincere il set per 25 a 16. A questo punto si apriva l’ultima fase della gara, ovvero la lotteria del tie-break. Un set che rimaneva inchiodato sul pari fino al 9 a 9, quando gli ospiti facevano valere la propria fisicità e riuscivano a far loro il round per 15 a 9 grazie ad un punto di Limberger. Poi fischio dell’arbitro e festeggiamenti da parte dei reggini, che per la Savam ricordano quelli dello scorso anno, quando ai playoff andò proprio la squadra di Centonze.