Procede l’iter della giustizia sportiva da parte delle Federazione Pallacanestro inerente alla vicenda di Michelangelo Sangiorgio, dirigente del Cus Catania e Presidente del Comitato provinciale etneo, al centro di una vicenda risalente a fatti del 2016 al tempo delle elezioni per il rinnovo delle cariche federali siciliane. Disposta la misura cautelare della sospensione dall’attività sportiva e federale.
Il Tribunale Federale nell’udienza del 12 aprile 2018 ha accolto l’ordinanza di sospensione dall’attività sportiva e federale avanzata dalla Procura Federale lo scorso 9 aprile nei confronti del Sig. Michelangelo Sangiorgio, attuale dirigente della società CUS Catania, nonché Presidente del Comitato Provinciale FIP di Catania. Il provvedimento del Tribunale, si legge nel comunicato ufficiale, avrà durata sino all’esito della decisione di merito. L’accusa contesta la condotta dell’agente al termine di una vicenda originatasi nel 2016 che vede al centro alcune e-mail, che presentavano link e contenuti contro la gestione della FIP Sicilia, inviate durante la campagna per le elezioni federali siciliane col dott. Sangiorgio accusato del reato di sostituzione di persona. Il Tribunale ha basato la pronuncia di accoglimento delle richieste della Procura sui gravi indizi di colpevolezza confermati da accertamenti compiuti dalla Polizia Postale e valutando il pericolo della reiterazione della condotta. Il Tribunale, inoltre, ha fissato per la seconda settimana di maggio l’udienza di deferimento. La vicenda che scuote l’ambiente federale siciliano proseguirà anche in ambito penale con un procedimento che dovrebbe aprirsi a fine aprile.
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