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Fugazzotto: “Tanti infortuni? Il Celeste non aiuta”. Bettini dovrà operarsi

Il Messina può guardare al finale di stagione con maggiore ottimismo dal punto di vista fisico. Sulla via del pieno recupero Cocuzza, Misale e Meo, mentre Bettini ha chiuso con largo anticipo una stagione sfortunata e dovrà addirittura sottoporsi a un intervento chirurgico al ginocchio.

Nico Fugazzotto
Il responsabile medico del Messina Nico Fugazzotto

A spiegare il calvario del centrocampista piemontese è il responsabile dello staff medico Nico Fugazzotto: “Domenico aveva avuto problemi al ginocchio già in Valle d’Aosta, dove aveva iniziato la stagione, ed era stato costretto a sostenere terapie consistenti. È arrivato a Messina nel corso del “richiamo” della preparazione e ne ha risentito un po’. Ad ogni modo è stato fermato ai primi fastidi, ma a pesare era appunto una patologia di base”.

Problematiche persistenti, che a questo punto suggeriscono una soluzione drastica: “I tempi di recupero erano lunghi ma ha lavorato moltissimo per recuperare. Per una decina di giorni ha svolto vicino casa un ciclo di riabilitazione concertata, che però non si è rivelata sufficiente. Considerato il persistere dell’infiammazione, verrà operato, anche per consentirgli di scendere in campo nella prossima stagione”.

Migliorini
Andrea Migliorini è stato indisponibile per tre mesi (foto Vincenzo Nicita Mauro)

Stagione travagliata anche per Biagio Carini, uno dei prodotti del vivaio: “Ha subito una lesione dei legamenti. È molto giovane e quindi abbiamo consultato dei chirurghi e preferito rinunciare a un possibile intervento. Si è scelta una terapia conservativa, che ha allungato i tempi di recupero. Da poco più di un mese è finalmente ristabilito”.

Chi ha seguito per tre mesi da bordo campo i compagni è stato infine Migliorini: “Anche lui ha accusato un problema al ginocchio, ma ora è pienamente recuperato. Andrea è un ragazzo eccezionale, che ha voluto lavorare vicino alla squadra anche nei novanta giorni in cui era di fatto indisponibile”.

Modica
Il tecnico giallorosso Giacomo Modica e i suoi collaboratori (foto Alessandro Denaro)

L’annata è stata caratterizzata da qualche contrattempo fisico di troppo, che lo staff medico ricollega anche ai fondi di allenamento: “Molti dei problemi sono originati dal terreno di gioco del “Celeste”. Parliamo infatti di infortuni da sovraccarico e non di lesioni traumautiche. A dicembre e gennaio abbiamo avuto molte difficoltà: c’era ad esempio chi accusava una fascite plantare ma ha giocato lo stesso”.

Ottimo il feeling che si è instaurato con lo staff tecnico: Modica ha la fama di uno “zemaniano” e sicuramente tiene molto alla condizione. Dal punto di vista medico mi trovo molto bene: rispetta i ruoli e se hai un dubbio su un calciatore ne tiene conto. Poi ha collaboratori equilibrati, dal ds Lamazza al vice Facciolo e al team manager Roma. La squadra ha fatto molto nella seconda parte della stagione, è stata una gestione serena”.

Fabrizio Ferrigno e Niki Patti
Fabrizio Ferrigno e Niki Patti a Cittanova: Fugazzotto aveva già lavorato con loro

Per Fugazzotto è stato un ritorno nel Messina: “Avevo lavorato con Lo Monaco e i Franza, tra prima squadra e settore giovanile. Dal punto di vista societario è evidente che bisognerà strutturarsi e crescere, trovando magari maggiori supporti economici. La Cot e il centro di riabilitazione del dottor D’Angelo ci hanno aiutato molto, anche Peppe Frisone ha svolto un grande lavoro”.

L’ACR lo aveva cercato fin da inizio estate: “Sono stato contattato dal presidente Pietro Sciotto a luglio. Poi il nuovo approccio con l’allora ds Fabrizio Ferrigno e Niki Patti: avevo già lavorato con entrambi. Cosa accadrà l’anno prossimo? Sia come tifoso che da medico spero di essere ancora qua”.

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