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Città di Messina, quando il gruppo fa la differenza. Sovvertiti i pronostici avversi

Il Città di Messina ha gettato il cuore oltre l’ostacolo. Tra lo stupore di molti addetti ai lavori, la formazione guidata da mister Furnari ha svolto infatti il ruolo di protagonista assoluta nel girone B di Eccellenza, senza esser partita con il presupposto di portare a tutti i costi il campionato a casa.

Biancavilla
Un undici titolare del Biancavilla, partito con i favori dei pronostici

Una trionfale scalata al successo iniziata guarda caso dalla sfida vinta contro il Biancavilla, compagine costruita appunto per ottenere la promozione in Serie D. Una deviazione di Leo sugli sviluppi di un corner regala il vantaggio ai peloritani i quali poi vengono raggiunti dagli ospiti con Maimone. Ed ecco che il destino la fa di nuovo da padrone: casualmente il gol del definitivo raddoppio lo mette a segno Cardia che, nel corso della stagione, diventerà il condottiero e anche il capocannoniere del Città di Messina.

I derby vinti contro Pistunina e Camaro caricano ulteriormente il gruppo di Furnari, il quale sotto l’onda dell’entusiasmo piega anche il Sant’Agata di Bellinvia, trafitto dalle reti di Rasà e Lo Giudice. Il 2017 si chiude con la vittoria casalinga contro il Ragusa ed il 2018 si apre con il successo conquistato contro il Real Aci, sempre tra le mura amiche. Da qui le vittorie consecutive saranno ben otto, conquistate soprattutto in campi difficili come Giarre e Paternò.

Francesco Cardia
Francesco Cardia, capocannoniere di squadra, ai nostri microfoni

Il pareggio contro lo Scordia – unica formazione imbattuta contro il Città – interrompe il tutto e dopo 14 vittorie consecutive la capolista compie un mezzo passo falso. Nulla di allarmante, poiché è di nuovo il Biancavilla ad essere determinante per i giallorossi. La pratica del “Raiti” la risolve nuovamente Cardia, abile a trasformare il calcio di rigore decisivo nel corso della prima frazione. Dopo il match di vertice, il Città passa anche con un poker contro i cugini del Pistunina, ottenendo così la virtuale promozione in Serie D.

Un cammino lungo ed entusiasmante, che ha regalato gioie ad una compagine partita a inizio stagione con gli sfavori del pronostico, nonostante la qualità di svariati singoli. Basti pensare che l’ultimo campionato di Promozione venne vinto dal Camaro, adesso distante sedici lunghezze dalla capolista, mentre il Città dovette passare per gli spareggi prima di arrivare in Eccellenza. Un percorso che quest’anno si è stranamente invertito.

Giuseppe Furnari
Giuseppe Furnari, grande condottiero del Città di Messina

Per un curioso scherzo del destino, la formazione di Furnari, che un anno fa vinse proprio il torneo di sesta serie alla guida del Camaro, potrebbe celebrare l’atteso salto di categoria proprio nel match con i “cugini”, in programma domenica al “Marullo”, anche in virtù della concomitante sfida tra il Sant’Agata, secondo a -9 dalla capolista, e il Paternò, sesto a due punti dai nero-verdi, ai quali contende la qualificazione playoff. Un doppio incrocio da brividi.

Nonostante ciò, i ragazzi di Furnari hanno sempre lottato duro, consapevoli di aver creato un grande gruppo, molto organizzato. Forse proprio la loro coesione ha fatto la differenza e risolto le gare più difficili e i match di cartello. Onore e meriti dunque alla rivelazione della stagione, che in punta di piedi ha quasi conquistato la seconda promozione in due anni.

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