Tra i migliori in casa Messina c’è come sempre il difensore Francesco Bruno, che nel finale ha difeso la porta, accomodandosi direttamente tra i pali. Dopo l’infortunio di Meo e il rosso diretto mostrato al suo sostituto Prisco, l’ACR non aveva infatti altri estremi difensori in panchina. L’ex Melfi la prende con filosofia: “Mi viene da ridere perchè nella prima intervista dopo il mio acquisto a inizio campionato avevo promesso che avrei giocato anche in porta per il Messina… Una promessa mantenuta. Chiederò spiegazioni a Prisco, non ho capito cosa è accaduto e non ho compreso l’espulsione del mister”.
Il fondo pesante ha penalizzato la squadra oggettivamente più tecnica: “Ci ha danneggiato il campo, con un fondo migliore avremmo portato la partita a casa. La grande differenza che ci separa dall’Igea Virtus in classifica sinceramente non l’ho vista in campo”.
Con i playoff distanti quindici lunghezze, va registrato invece che la zona playout è ad appena sei punti. Bruno però non drammatizza: “Non ci saranno cali di tensione, ho giocato tra i professionisti per dieci anni e questa è la mia prima esperienza in D. Fino al 7 maggio resteremo tutti concentrati e cercheremo di vincere tutte le gare in programma”.