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SGB Rallye premiata nella serata di gala della Delegazione Aci Sport Sicilia

Grande soddisfazione per tutto il sodalizio della SGB Rallye presieduto da Giuseppe Gulino dopo l’ennesimo anno ricco di soddisfazioni che ha portato in bacheca 3 titoli siciliani tra i piloti, 1 tra i navigatori, il secondo posto assoluto nel campionato rally dedicato alle scuderie e l’assoluto siciliano rally con Carmelo Lanzalaco.

Oltre seicento persone hanno preso parte, anche quest’anno, alla cena di gala organizzata dalla delegazione Aci Sport Sicilia e dedicata a tutti i vincitori degli svariati campionati organizzati dalla stessa. Nella splendida cornice di Aci Castello si è tenuta una vera e propria festa dello sport, nel rispetto dei veri valori che vedono per primo l’aspetto umano oltre che quello prettamente agonistico. Sotto l’attenta direzione del Delegato Regionale Armando Battaglia sono stati invitati a salire sul palco i numerosissimi premiati, a testimonianza della grande importanza e radicalizzazione dello sport automobilistico nella nostra regione, insieme ai numerosi ospiti vip che hanno piacevolmente partecipato alla serata. Particolarmente gradita la presenza del Presidente dell’ACI Italia Angelo Sticchi Damiani e dell’equipaggio rallystico pluri titolato composto da Paolo Andreucci ed Anna Andreussi, oltre a nomi decisamente importanti nel panorama del motorsport Italiano. Cornice di prestigiosa importanza quindi per la scuderia nebroidea – di San Piero Patti – SGB Rallye, protagonista anche nella scorsa stagione di svariati campionati siciliani e presente alla serata con il suo Presidente Giuseppe Gulino, il direttore sportivo Mauro Gulino, il segretario e responsabile dell’ufficio stampa Alessandro Denaro ed il consigliere, neo campione siciliano salita Matteo Salpietro per ricevere e festeggiare i titoli appena conquistati.

Primo riconoscimento per il forte ed esperto pilota rallystico Carmelo Lanzalaco, che grazie ad un’ottima stagione, pianificata e disputata nel migliore dei modi si aggiudica la vittoria assoluta nel campionato rally siciliano nonché la vittoria nella classe N3, dominata a bordo della sua Renaul Clio Rs con la quale ha fatto suo anche il trofeo corri con clio e sempre la classe N3 nel campionato sicilia-calabria.

Titolo siciliano, tra i navigatori, per Antonio Marchica esperto coadiuvatore alle note proprio insieme a Carmelo Lanzalaco.

Riconoscimento diretto anche per la SGB Rallye stessa che, grazie agli ottimi risultati di tutti i suoi associati, ha chiuso al secondo posto il campionato siciliano rally riservato proprio alle scuderie, dopo essere stata fino all’ultima gara in testa alla classifica vinta al fotofinish con pochissimi punti di differenza dalla scuderia CST Sport di Luca Costantino.

SGB Rallye
Denaro, Rotolo, M.Gulino, G.Gulino (pres.), M.Salpietro e D.Salpietro della SGB Rallye

Grandissima soddisfazione per il consigliere Matteo Salpietro, esperto pilota e preparatore, che alla prima esperienza nel Campionato Velocità Montagna ha portato a casa uno splendido titolo siciliano nella classe A1400 a bordo di una potente ed agile Peugeot 106 rally gruppo A griffata SGB Rallye e preparata dalla factory di famiglia – Autotecnica Racing di Leo Salpietro. Un campionato iniziato solo per testare la vettura, che invece ha poi visto il giovane Matteo Salpietro tra i protagonisti più sorprendenti della stagione. Stesso campionato e stessa grande soddisfazione per l’ormai veterano della specialità Ninni Rotolo, capace di bissare caparbiamente, dopo un anno, il titolo regionale di classe E2ss 1000 a bordo del suo bellissimo prototipo Gloria CP8 motorizzato Suzuki.

Soddisfazione piena è stata espressa dal presidente Gulino e da tutti i membri del direttivo per la stagione esaltante che ha visto protagonista, come ormai accade da circa un decennio, la scuderia sanpietrina SGB Rally.

Dopo questa annata quasi perfetta, arriva però la nota triste e negativa, si conclude purtroppo così la bellissima favola della scuderia SGB Rallye, assoluta protagonista nel mondo delle corse siciliane e italiane dell’ultimo decennio. Il suo consiglio direttivo ha deliberato infatti lo stop forzato, a seguito di attente e scrupolose valutazioni che convergono tutte in un punto fondamentale, quello che vede questo splendido sport sempre più vincolato da normative stringenti e da un contesto che cerca sempre più di puntare su categorie alte ed impegnative, difficilmente raggiungibili da realtà, anche se ben organizzate e consolidate, come le nostre.

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