Consueta conferenza stampa pre-partita per Giacomo Modica, rimasto in silenzio mercoledì dopo il ko nel posticipo: “Non ho voluto parlare perché non mi andava, non tanto per il risultato o la gara. Non vedevo l’opportunità di dire qualcosa, anche in virtù del mio passato ad Acireale, che non mi ha mai trasmesso molte emozioni. Meglio non farlo poi quando ci sono delle situazioni in cui vorresti toglierti dalle scarpe qualche sassolino”.
Il tecnico dell’ACR Messina è consapevole che la squadra non ha certo brillato: “Non abbiamo espresso qualcosa di importante, nel giorno in cui eravamo privi di tifosi al seguito. Spero non vi siano contraccolpi, il calcio è fatto di episodi. Chi sbaglia meno vince e noi abbiamo sbagliato più di loro. Abbiamo perso riferimenti e non siamo stati in grado di raddrizzare la partita e centrare almeno un pareggio. È un brutto risultato, potevamo fare di più e meglio”.
L’ex centrocampista del Licata tiene a rimarcare che la squadra ha comunque collezionato dodici risultati utili in quattordici gare: “Siamo forti. Dobbiamo alzarci le maniche e pensare che anche la Ferrari quando parte ha una strategia ma poi se fora una gomma deve fare un pit-stop. Non era previsto ma è successo. Dobbiamo essere bravi ad annullare questa gara. Restiamo sempre a otto punti dall’Ercolanese e dai playoff. Quanto di bello è stato proposto in questi mesi non viene cancellato o annullato. Abbiamo altre partite a disposizione per dimostrare di essere all’altezza”.
La squalifica di Lavrendi complica i piani: “Dobbiamo trovare il sostituto, lui è una pedina fondamentale. In organico ci sono elementi che hanno voglia di mettersi in mostra, possono sostituirlo anche se hanno altre qualità e cambierà qualcosa tatticamente. Ho parlato a lungo con la squadra, anche in virtù delle tante diffide. L’ammonizione ci può stare, dobbiamo evitare però isterismi e gialli gratuiti”.
Modica ammette che il rendimento esterno resta una nota dolente: “In casa abbiamo convinzione, una vigoria entusiasmante, psicologica e fisica, che dobbiamo mostrare anche fuori casa. Tutta questa differenza va annullata, se vogliamo diventare a tutti gli effetti una grande squadra. Anche perché, non si offenda nessuno, non ci esprimiamo in chissà quali palcoscenici”.
A un girone esatto dal suo esordio, il bilancio è positivo: “Siamo felici, peccato per il gap accumulato in precedenza, che non premia i nostri sforzi e gli investimenti del presidente. Abbiamo comunque virato e tracciato il futuro che potrebbero avere questo gruppo e la città”.
Contro la squadra dell’ex Mimmo Giampà servirà grande impegno: “Il Roccella ti fa esprimere poco. È rognoso, si chiude bene. Faremo un po’ di fatica. Dovremo essere bravi, pazienti e ordinati per portarla a casa. Cocuzza? Sta cercando di recuperare ritmo, domenica ha giocato nel finale. Ci può dare un cambio di marcia, è importante per noi. Stiamo valutando Cassaro, che non si allena da giovedì. Ma la squadra ci dà garanzie e Misale è una nuova alternativa”.