In casa Messina, alla vigilia del match con la Gelbison, tiene ancora banco il match di Gela, anche perché dopo la paventata aggressione subita l’ACR è stato punito con sanzioni più pesanti rispetto ai padroni di casa: “Se leggiamo il referto, pensiamo alla multa, più rilevante quella comminata a noi che a loro, alle squalifiche di Frisone e Inzoudine sembra che siamo stati noi ad iniziare. Purtroppo non è così. Il direttore di gara ha visto purtroppo solo le fasi conclusive della rissa e non l’inizio”.
L’assenza del terzino francese peserà oltremodo, per un altro mese e mezzo: “È qui da due mesi e mezzo. Conosco a malapena la sua voce, è molto educato. I compagni gli sono stati accanto. Ha messo le mani addosso a qualcuno per divincolarsi. Ciò non giustifica la reazione, ma cinque giornate sono comunque eccessive. Dopo il danno subiamo la beffa. C’è amarezza e delusione. Anche Polito, che è un bravo ragazzo, paga eccessivamente. Ci vorrebbe qualche pena per i loro dirigenti piuttosto”.
Non resta che sperare nell’operato dell’avvocato Cesare Di Cintio, incaricato dal club di redigere un ricorso: “Volevamo giocare a calcio e non partecipare ad un incontro di boxe. Abbiamo assistito e vissuto ad un terremoto dentro il nostro spogliatoio, non è accettabile. Ad ogni modo adesso c’è un esperto di diritto sportivo che se ne occuperà, al quale si è affidato il presidente”.
Contro la Gelbison bisognerà mettere una pezza sulla fascia sinistra: “Abbiamo aspettato con pazienza Inzoudine, che aveva offerto due belle prestazioni. Avevamo trovato una dimensione e ora dobbiamo stravolgere tutto. Non ci fa piacere, anche perché ci sono anche degli infortuni con cui fare i conti. Potremmo spostare Cassaro in quella posizione”.
L’auspicio è che la delusione possa tramutarsi in energia supplementare: “Mi auguro che alimenti una rabbia sana e un po’ di cinismo, ma la controprova arriverà dal campo. La Gelbison ha due punti in più di noi, ha appena vinto due gare importanti con Troina e Palazzolo. Sono bravi sui calci da fermo e hanno grande densità. Avremo di fronte una signora squadra, che non perde da tre mesi in trasferta (mentre in casa è stata sconfitta dal Portici il 17 dicembre, ndc). Ma noi stiamo giocando bene e vogliamo proseguire il nostro cammino”.
Per superare il momento no e le ulteriori assenze servirà anche l’aiuto del pubblico, che Modica invoca: “Speriamo di avere un po’ più di gente sugli spalti, purtroppo in tanti si sono allontanati e disamorati. Migliorini verrà in panchina solo per onor di firma, purtroppo non sta bene. Bettini in questo momento non è con noi. Si è autosospeso dallo stipendio ed è rientrato a casa fino a quando non recupererà. Lo ringraziamo perché ha dimostrato il suo valore, anche dal punto di vista etico e morale. Speriamo di riaverlo a disposizione nelle ultime sei o sette giornate, lo aspetteremo. Ha la mia stima e la mia attenzione”.