Le gare con Nocerina e Cittanovese hanno finalmente restituito al Messina il miglior Fabio Bossa, un under cresciuto in casa sul quale il club aveva scommesso con decisione già in estate. Il 20enne centrocampista messinese, che ha collezionato fin qui quindici presenze, dieci partendo da titolare, è soddisfatto delle sue ultime prove: “Abbiamo lavorato molto durante le feste e stiamo vedendo i risultati. Personalmente sono pronto a dare ancora di più. Con i consigli del mister possiamo crescere tutti. Non ci dobbiamo accontentare”.
Modica ha saputo imprimere la svolta, lavorando molto sull’aspetto fisico, a costo anche di qualche infortunio, invertendo però una rotta che sembrava ormai compromessa: “Sono cambiati i risultati. Abbiamo un metodo di lavoro diverso, più funzionale al nostro gruppo. Con il senno di poi abbiamo un po’ di rammarico. Siamo forti, ma non possiamo tornare indietro. Cerchiamo di arrivare il più in alto possibile”.
La capolista ha raccolto solo tre punti in quattro gare e gli equilibri sembrano essere mutati: “La Vibonese, come dicevo già a fine girone di andata, è la mia favorita. A meno che il Troina non torni a vincere. Per il Messina i play-off sono possibili: continuando così ce la faremo”.
Bossa, che aveva già esordito in Lega Pro nei match che opposero il “vecchio” ACR a Martina e Akragas, ritiene che anche il rapporto con il pubblico può essere ricostruito: “È comunque l’anno della rinascita. All’inizio siamo partiti in ritardo e dovevamo valutare che giocatori prendere. Adesso siamo finalmente la squadra che volevamo essere a settembre. Sta a noi far tornare la gente allo stadio: con le vittorie può riavvicinarsi”.
Il Messina ha scalato la classifica, anche se resta in una posizione un po’ anonima, grazie alle qualità di un gruppo in cui non mancano alcuni big: “Ci sono elementi di spessore. Nel mio ruolo osservo molto Lavrendi e Migliorini: è un onore essere compagni di squadra, posso imparare molto. Andrea e il nuovo arrivato Bettini sono molto forti e utili per la causa. Stanno facendo terapia per recuperare al più presto”.
Ma dal mercato sono arrivate soprattutto la verve e i gol di Yeboah: “Ci aveva impressionato a Roccella, quando lo avevamo affrontato da avversario. Ci aveva fatto impazzire. Non è stata una sorpresa quindi ma una piacevole conferma. Zmimer? Tecnicamente è molto forte”. Nelle ultime ore la società, che prosegue la valutazione del difensore maliano Diamoutene, aggregato da inizio settimana, ha iniziato a predisporre le pratiche per il tesseramento del centrocampista belga, classe 2000. Nei prossimi giorni si capirà se potranno essere superati gli ostacoli di natura burocratica.
Domenica è in programma la delicata trasferta sul campo del Gela, un’altra big delusa: “Match ostico, che affrontiamo comunque consapevoli della nostra forza. Andiamo lì per imporre il nostro gioco, come a Nocera. Fa piacere ritrovare Tommaso Bonanno, che era con me nel settore giovanile del Messina. Sta disputando un’ottima annata, come dimostrano le 13 reti all’attivo. Sinceramene però spero si inceppi domenica…”.
24 delle 26 reti realizzate dall’ACR portano la firma degli attaccanti… Solo l’ormai ex Pezzella e Lia hanno interrotto l’egemonia. Per Bossa non è un limite: “Questo dato ci fa capire quanto è forte il nostro attacco. Come centrocampo dobbiamo cercare tuttavia di essere più concreti e inserirci senza palla. Abbiamo commesso troppi errori, siamo stati poco incisivi”.