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“Piacere, Pietro Sciotto”. Dopo mesi di silenzio, il presidente è tornato a parlare

Pietro Sciotto finalmente ha parlato alla sua gente, ai suoi tifosi, a quelli che lo hanno contestato aspramente dopo i disastri d’inizio stagione, ma anche a quelli che lo hanno sempre difeso riconoscendogli il merito di aver comunque investito per far ripartire il calcio a Messina. Insomma, Pietro Sciotto ha parlato proprio a tutti, nessuno escluso.

Yeboah
L’attaccante del Messina David Yeboah e il presidente Pietro Sciotto

Dopo sei mesi caratterizzati da tanti silenzi e pochi exploit mediatici, il numero uno peloritano ha iniziato a far sentire il suono della propria voce, interrompendo un mutismo che per lunghi tratti era diventato fragoroso, ai limiti del sospetto. E dire che quel silenzio non sembrava rientrare nel personaggio, probabilmente non un vero e proprio animale da palcoscenico ma sicuramente conscio delle proprie capacità imprenditoriali, ai limiti dell’egocentrismo.

Per mesi i tifosi peloritani hanno creduto di avere un presidente da leggenda, da mito, la cui figura spesso citata fosse quasi inesistente, un po’ come il Megadirettore galattico di fantozziana memoria. Roboanti i silenzi dopo i ko con Cittanovese, Roccella e Vibonese, scenari che adesso sembrano appartenere ad un’altra era ed invece fanno parte sempre di questa stagione. Ma quello non era il vero Pietro Sciotto, personaggio vulcanico e passionale, che in punta di piedi e a suon di risultati positivi vuole entrare nel cuore dei tifosi.

Sciotto
Il presidente Pietro Sciotto sul manto erboso del “Franco Scoglio” (foto Alessandro Denaro)

È vero, prendere la parola dopo la scintillante prova con la Cittanovese era davvero semplice. Esclusa qualche rara eccezione, la squadra da tempo si esprime in modo egregio, proponendo il miglior calcio della categoria. Insieme è cresciuta anche la consapevolezza di un presidente che ci ha messo più tempo del previsto a capire come sistemare i pezzi del puzzle societario, ma che si è rivolto alla piazza con schiettezza ed umiltà.

Sono state commesse scelte sbagliate, ma va apprezzata la semplicità con cui ha chiesto ai messinesi di stringersi attorno a dei ragazzi che nonostante mille difficoltà stanno cercando di dare un senso ad una stagione che sembrava stregata. Rispetto alle ultime annate, i tifosi messinesi non hanno sentito un presidente che si è rivolto a loro con il piattino delle offerte o che abbia rinfacciato il proprio impegno economico. Pietro Sciotto non ha chiesto aiuto per sé stesso, ma per il Messina, perché una squadra non può ripartire senza tifosi al seguito.

Pietro Sciotto
Il presidente Pietro Sciotto ai nostri microfoni

I primi due mesi hanno compromesso il campionato, trasformandolo in una grande occasione persa, perché vincere subito avrebbe riacceso la fiamma sopita dopo l’ennesimo fallimento, il terzo in appena cinque lustri. Giacomo Modica e i suoi ragazzi rappresentano il miglior spot possibile per far riavvicinare di nuovo gli sportivi allo stadio, mentre la società prova a rafforzarsi e oliare i meccanismi che servono affinché tutto inizi a girare meglio. Pietro Sciotto deve essere la punta dell’iceberg, il punto di riferimento, capace di metterci la faccia sempre, nel bene o nel male. In fin dei conti, i tifosi non volevano che questo, ma intanto quelle interviste nel dopo-gara che sapevano tanto di “piacere, Pietro Sciotto” sono già qualcosa.

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