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Torrenovese, Dragunas: «A Spadafora servirà una piccola impresa»

Dopo 4 vittorie consecutive, la Confezioni Corpina Torrenova è attesa dalla complicata trasferta contro il Nuovo Avvenire Spadafora, formazione prima in classifica ed ancora imbattuta in campionato. Non sarà certamente facile, ma i ragazzi di coach Bacilleri sono pronti per giocare una grande partita come questa.

A presentare l’incontro è l’ultimo innesto, il cestista lituano Deividas Dragunas: «Siamo molto motivati nell’affrontare una partita del genere, lo siamo ancora di più perché giocheremo senza uno dei nostri migliori giocatori. Sarà per noi importante rimanere concentrati durante tutta la gara, giocando la nostra pallacanestro senza perdere la testa. Spadafora è forte, non ha ancora perso in campionato e servira una piccola impresa per batterli davanti ai loro tifosi. Ci proveremo, dovremo mettere in campo tutto quello che abbiamo, ma sappiamo che non sarà facile. In questo momento occupiamo il terzo posto. Non ho visto tante squadre, ma penso che possiamo fare ancora meglio rispetto a dove siamo attualmente. Siamo coscienti che finire più in alto possibile equivale alla possibilità di giocarsi i playoff con il fattore campo a favore, ma non sarà facile ottenerlo. Abbiamo fame di vittorie e vogliamo vincere tutte le partite rimanenti per scalare sempre più la classifica. Non sarà assolutamente facile, squadre come Spadafora, Sant’Agata, Milazzo, Cefalù e GM Basket Palermo sono molto forti. Ci attende un girone di ritorno difficile».

Cestistica Torrenovese
Il compagno di squadra Sarunas Stikaklis (Torrenovese)

Dragunas è arrivato al PalaTorre nel mese di dicembre. La guardia lituana ha ripercorso il cammino che lo ha portato in Sicilia, a Torrenova: «Quando ho ricevuto la proposta della Cestistica Torrenovese non ho esitato un attimo nell’accettarla. Avevo già preso delle informazioni e sapevo che la società era in ascesa e puntava ad affermarsi nel territorio come una realtà seria. Conoscevo anche Sarunas (Stiklakis, ndr) e parlando con lui mi diceva solamente cose positive riguardo la squadra e lo staff. Così ho accettato immediatamente. È bello per me mettermi alla prova in un paese che non è quello dove sono nato».

Chiusura dedicata al rapporto con i compagni di squadra e con i tifosi: «Ogni allenamento mi sento meglio e ci “intendiamo” in modo migliore con i compagni di squadra. Sono ragazzi speciali, mi hanno accolto benissimo in campo e fuori. Lo staff è meraviglioso, non ci fa mancare nulla e sono grato a tutti loro. Mi fanno sentire all’interno di una grande famiglia. Quando arrivai a Torrenova dovetti aspettare due partite prima di poter giocare e stando fra i tifosi ho capito come sono importanti per la squadra. Spero che ogni gara continuino a supportarci come hanno già fatto».

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