Intervenuto a Nocerinalive.it, il direttore sportivo del Messina, Francesco Lamazza, ha fatto il punto dopo il successo casalingo di domenica contro il Portici: “È stata una gara particolare, non meritavamo onestamente di vincere, ma siamo stati bravi e tenaci a crederci fino alla fine. Venivamo da una preparazione per la quale i giocatori avevano le gambe imballate e sapevamo che sarebbe stata una gara difficile da questo punto di vista. Il rigore? Poteva anche non darlo, non era così netto. Abbiamo avuto un po’ di fortuna, ma nel calcio tutto torna, perché quando meritavamo di vincere come contro Troina e Ercolanese abbiamo fatto solo un punto, oppure abbiamo addirittura perso con la Sancataldese senza che avessero mai tirato in porta. Questa volta ci è andata bene”.
La risalita in graduatoria prosegue e la zona playoff è adesso a -8 dopo un inizio di stagione nerissimo: “Io e mister Modica siamo arrivati qui alla settima giornata, di prima non saprei che dire, certe situazioni bisogna viverle. Non calcolo nemmeno la partita di Roccella, essendo arrivati soltanto il sabato alla vigilia. Abbiamo lavorato più sull’aspetto mentale e il mister è stato bravo ad imporre il suo credo calcistico. La squadra ci ha seguito e da lì si è cominciata la risalita. Abbiamo un buon organico, ma è stato assemblato male. Mancava una prima punta, manca ancora un terzino sinistro, c’è stata confusione sugli under. I playoff? Quando ti chiami Messina o Nocerina c’è un blasone da difendere. Per piazze del genere l’obiettivo della salvezza sembra riduttivo. La prima cosa per noi è mettere in cassaforte la categoria, poi giornata dopo giornata bisogna pensare ad agganciare il quinto posto per dedicarsi, quindi, alla domanda di ripescaggio”.
Il prossimo ostacolo è la Nocerina, seconda in classifica con Igea Virtus e Vibonese, ma alle prese con diversi problemi di natura societaria. Anche la posizione del tecnico è in bilico. In previsione del match di domenica in terra campana Lamazza, però, non si fida: “Quando si è in difficoltà capita a molte squadre di fare gruppo. La situazione non è bellissima ho saputo, ma ci sono dei giocatori importanti ed un tecnico esperto come Morgia che saprà cosa fare”.