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Città, Furnari: “Vicini alla vetta, arriviamo al derby motivati. Posta in palio alta”

Sta per scoccare l’ora del derby tra Città di Messina e Camaro. Un appuntamento al quale Bombara e compagni arrivano ad un soffio dalla vetta e con cinque lunghezze in più dei rivali cittadini. Il tecnico Giuseppe Furnari, un ex dopo il campionato vinto nella scorsa stagione alla guida dei neroverdi, ha presentato la sfida al sito ufficiale del club: “Arriviamo motivati, siamo ad un punto dal primo posto. Giochiamo in casa e dovremo cercare di sfruttarlo, anche se la partita di sabato nasconde certe insidie. E’ un derby, oltre alla posta in palio molto importante si aggiunge anche quest’altro fattore. Sappiamo, però, qual è il nostro percorso”.

Giuseppe Furnari
Giuseppe Furnari, tecnico del Città di Messina

Ancora alcuni dubbi di formazione per Furnari. Sul fronte opposto da rilevare le assenze di Pettinato e Munafò in casa Camaro: “Saranno assenze importanti per loro, la qualità di questi giocatori è elevata. Io guardo comunque in casa mia ed anche noi avremo delle assenze. Queste partite si affrontano con uno spirito diverso, chi scenderà in campo darà il massimo. Il Camaro ha un organico composto da gente di categoria. Io metterò l’undici migliore per cercare di far bene”.

Il 3-5-2 gli ha dato sin qui ampie garanzie: “Importante non sarà il modulo ma l’atteggiamento della squadra con cui affrontiamo le singole partite. A volte nello sviluppo del gioco ci ritroviamo anche con quattro attaccanti. Il miglior assetto per le nostre qualità è il 3-5-2, il modulo che ci consente di soffrire meno. Non siamo mai andati in difficoltà contro nessuno e abbiamo subito poco anche contro Biancavilla e Paternò. In alcuni casi siamo stati anzi sfortunati incassando gol sull’unico tiro, di contro creiamo sempre quelle tre o quattro occasioni che non riusciamo a sfruttare”.

Un pallone conteso in mezzo al campo (foto Menolascina)

La vetta è ad un punto, ma Furnari non si sbilancia sugli obiettivi stagionali: “Sin dall’inizio ho detto che le gare vanno affrontate una alla volta senza porsi troppi obiettivi. Dobbiamo allenarci dando il massimo, uscendo sempre dal campo con la coscienza a posto. Questo aspetto riguarda sia me che i giocatori. Così si accetta sempre il verdetto del campo e se qualcosa non è andato per il meglio significa che bisogna dare qualcosa in più”.

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