Cresce l’attesa per il derby tra Città di Messina e Camaro, sfida che rappresenta un importante crocevia per le due squadre. I giallorossi stanno attraversando un momento di forma straordinario e grazie ai successi contro Biancavilla e Pistunina sono ad un solo punto dalla vetta, situazione che sta ingolosendo la dirigenza. Il Camaro, invece, ha bruscamente interrotto l’incredibile serie di sei vittorie di fila, cadendo in casa contro il Paternò. Un ko che comunque non ha vanificato gli effetti benefici della cura Ferrara.
Ci sono tutti i presupposti, dunque, per un match di alto livello. Intanto il direttore sportivo del Città di Messina, Angelo Alessandro, fuga ogni dubbio circa la “location” della partita: “La gara si disputerà a Mili. Ho letto di possibilità che si giochi al “Celeste” o al “Franco Scoglio”, ma la società non ha avanzato alcuna richiesta in tal senso. Non riesco a capire come siano potute uscire queste voci, la nostra casa è e resta il Garden Sport. Probabilmente qualcuno ne deve aver parlato in società, ma è una cosa che è nata ed è morta lì”.
La classifica per il momento dice Città di Messina, ma Alessandro non si sente favorito: “Il Camaro è una bellissima squadra, gioca un ottimo calcio e attraversa un momento positivo. Non vinci sei partite di fila se non hai una marcia in più. Hanno perso l’ultima partita, ma questo può capitare. E’ un ambiente dove si sa fare calcio di un certo livello, c’è un tecnico molto preparato ed una dirigenza seria. Noi stiamo bene e siamo davanti a loro in classifica, ma in un derby questi fattori non contano, sarà una sfida di alto livello, uno spot per la città”.
Ci saranno a confronto anche due modi di vedere il calcio, da una parte la solidità e il cinismo della squadra di Furnari, contro il ritmo e la rapidità dei neroverdi: “Sono le caratteristiche dei giocatori che fanno le peculiarità di una squadra. Noi in questo momento siamo una squadra che bada al sodo, stiamo facendo bene e siamo soddisfatti così. Il Camaro ha altri tipi di giocatori che possono esprimere un’altra tipologia di calcio. Bravi i due tecnici a capire il modo migliore per poter sfruttare al meglio le caratteristiche dei giocatori”.
La riapertura del mercato è ormai imminente e i giallorossi devono fronteggiare le sirene dello Scordia, intenzionato ad accaparrarsi Genovese: “Stiamo parlando di un giocatore che per noi non è importante ma importantissimo. Si tratta di un elemento di livello, che sta dimostrando il proprio valore ed è normale che una società come lo Scordia lo corteggi. Noi lo vogliamo tenere, non siamo stati contattati da nessuno, c’è stato solo un contatto tra la società e il ragazzo. Gli abbiamo più volte manifestato la volontà di continuare questa avventura con lui, ma non è determinante la nostra volontà, bensì la sua”.
Il Città di Messina, intanto, sta iniziando a scandagliare il mercato degli attaccanti: “Lì davanti faremo qualcosa – ha continuato – sono arrivati determinati risultati, la classifica parla chiaro e vogliamo continuare così. Stiamo già valutando qualche situazione, ma siamo soddisfatti della rosa che abbiamo e vogliamo tenere ogni elemento. Qualora dovesse arrivare qualcuno non vuol dire che ci sarà una partenza”.