E’ pronta a partire la quarta edizione di “Sport di Classe”, il progetto promosso da MIUR e CONI, che ha come obiettivo la valorizzazione dell’attività motoria nella scuola primaria per le sue valenze trasversali e per la promozione di stili di vita corretti e salutari. Il progetto prevede la presenza di un Tutor Sportivo Scolastico (scelto dal Coni tra i laureati in Scienze Motorie) che provvederà alla programmazione e alla realizzazione del progetto in ambito scolastico. Affiancherà l’insegnante, in palestra da gennaio a giugno, organizzerà i giochi di primavera e di fine anno, oltre al percorso valoriale denominato “Campioni di fair play”.
Una particolare attenzione viene data alla formazione dei tutor e degli insegnanti ai quali vengono forniti contenuti didattici per lo sviluppo di percorsi motori, coerenti con le indicazioni curriculari e con attenzione all’inclusione dei ragazzi disabili. Da questa edizione saranno disponibili anche i “Quaderni di Sport di Classe”: una guida pratica di supporto all’attività prevista dal progetto. Ai nuovi Istituti partecipanti, inoltre, verrà fornito un kit di attrezzature sportive. “Sport di Classe” è aperto a tutte le classi IV e V delle scuole primarie. Requisito di partecipazione è l’inserimento da parte della scuola di due ore settimanali di attività motoria nel piano orario scolastico. Le scuole interessate potranno aderire al progetto fino alle ore 16.00 del 4 dicembre. Lo scorso anno nel messinese furono 68 tutor che operarono in 58 istituti comprensivi con una media di 20 classi a testa. “Che la salute sia in stretta relazione con lo sport – dice il delegato Coni di Messina Alessandro Arcigli – ed il movimento fisico è ormai patrimonio non solo del Ministero e del Comitato Olimpico Nazionale Italiano, ma anche delle nostre famiglie che riconoscono tangibilmente i tanti benefici di salute collegati al regolare svolgimento di attività fisica. Nonostante ciò, secondo i dati del sistema PASSI 2017, più del 32% degli italiani è da considerare sedentario. Questo dato – prosegue Arcigli – è ancora più preoccupante considerando che la percezione soggettiva del livello di attività fisica praticata non sempre corrisponde a quella effettivamente svolta: almeno un sedentario su cinque percepisce infatti come sufficiente il proprio impegno motorio quotidiano. La promozione dello sport, oltre a rappresentare un investimento per la prevenzione delle malattie croniche e per il miglioramento della salute, ha effetti positivi sulla società e sull’economia. L’inattività fisica, infatti, incide anche sui costi diretti e indiretti dell’assistenza sanitaria dovuti al negativo impatto sulla produttività e sugli anni di vita in buona salute persi. A fronte di tali evidenze – conclude il delegato del Coni-Messina – il Ministero ed il CONI hanno deciso di avviare una serie di iniziative per promuovere la diffusione della cultura del regolare svolgimento dell’attività sportiva e più in generale dell’attività fisica e la delegazione di Messina sta sposando pienamente tutte le iniziative nazionali e regionali”.