Il Messina sarà di scena ad Ercolano, sul campo della terza forza del torneo, una neopromossa che è andata al di là delle più rosee previsioni della vigilia e sta ora accusando un calo fisiologico. Appena due i punti raccolti nelle ultime tre gare, mentre l’ACR si è finalmente sbloccato dopo un inizio da horror, lasciandosi alle spalle almeno Isola Capo Rizzuto, Paceco e Palmese.
Il tecnico peloritano Giacomo Modica, in conferenza stampa, ha chiarito che si attende ulteriori conferme, senza troppi assilli: “È una partita importante ma non è un esame di maturità, mancano tante partite ed altrettante montagne da scalare. Serviranno intelligenza e maturità”.
Prime delle sconfitte con Gelbison e Troina, i campani erano riusciti ad ottenere ben sei vittorie, stendendo anche formazioni quotate come Nocerina, Gela ed Acireale. L’allenatore giallorosso li presenta così: “Sono una squadra organizzata, con ottime individualità a centrocampo. Accusare un momento di difficoltà è lecito ma le grandi squadre fanno durare poco i momenti difficili e loro sono in grado di ripartire. La loro classifica non è bugiarda ma io mi fido del mio gruppo”.
L’assenza di Migliorini impone qualche cambiamento in mezzo al campo: “Pezzella non è il suo vice per attitudini. Potrebbe essere Bossa, ma stiamo valutando bene la questione dei quattro under obbligatori. Colombini è un’opzione ma Bruno ha recuperato al 99%. Tutti sono dentro al mio progetto. Dezai ha avuto la febbre e resterà a casa questa settimana ma ha mostrato grande disponibilità. Aspetti che adesso valuteremo anche per il mercato invernale”.
Ancora una volta pesa l’aspetto mentale: “Sulla carta è la partita più difficile, ma la carta conta poco. Abbiamo già perso contro avversari apparentemente più facili, siamo anche noi un ostacolo per l’Ercolanese. Non possiamo pensare che un avversario vale la Juve ed un altro una vale quanto l’Ascoli. Siamo il Messina, ma usciamo da una situazione difficile. Ci serve un bagno di umiltà e dobbiamo pensare di giocare contro la Juventus ogni partita. Ogni momento è quello giusto per imprimere la svolta definitiva”.