Approfittando della sconfitta del Gruppo Zenith Messina a Bagheria contro l’Eagles, l’Alfa Catania vince agevolmente ad Agrigento e fa il vuoto alle sue spalle. Gli etnei volano a quota 12 punti in classifica, mentre i messinesi di Ciccio Romeo si vedono raggiungere in classifica dalla squadra di Priulla e dal Giarre, anch’esso vittorioso in casa del CUS Catania. Ancora sconfitto il Ragusa che cade sotto i colpi della Nuova Agatirno, torna al successo il Cocuzza che ha la meglio in rimonta sulla Libertas Alcamo, mentre si ferma la marcia dell’Or.Sa. Barcellona fermata dopo tre vittorie consecutive a Gravina.
La capolista Alfa dunque allunga in classifica, lo fa andando a vincere al PalaMoncada di Porto Empedocle con il punteggio di 87-67. Senza la star Gottini i catanesi si aggiudicano tutti i parziali, nonostante il dinamismo dei ragazzi di casa che stavolta non trovano grandi numeri con Savoca, ma sono Napoli (25) e Magro (24) mettersi in evidenza. Per la squadra di coach Bianca il miglior realizzatore è Abramo (20). Kolonicny 15, Ferrara 14 e Murphy 13, gli altri protagonisti della sesta vittoria consecutiva.
Alle spalle degli etnei ci sono adesso tre squadre. L’Eagles Palermo fa suo lo scontro diretto con il Gruppo Zenith Messina e lo aggancia a quota 8 in graduatoria. Gara molto intensa al PalaDallaChiesa con i peloritani duri a morire, piegati soltanto nei secondi finali. Dragna e compagni sudano le proverbiali sette camicie ma alla fine la spuntano per 92-88. Gli scolari lamentano un trattamento “speciale” per Hendrych, per il lungo ceko nemmeno un quarto d’ora in campo, fermato dai fischi dei due arbitri. Il capolavoro i due fischietti di Priolo lo firmano con un referto pesantissimo nei confronti di Messina per una presunta invasione di campo (chi scrive era presente a Bagheria e non ha visto nulla di tutto ciò). Due giornate di squalifica al PalaTracuzzi, tramutati in 500 euro di multa. Passano così in secondo piano le belle giocate delle due squadre che hanno divertito il pubblico.
A quota otto c’è anche il Basket Giarre che si aggiudicano il derby etneo in casa del CUS Catania. Gialloblù senza il play Vitale soffrono nei primi tre quarti di gara, il CUS infatti rimonta e chiude alla mezzora sul 53-50, poi la zona attuata da coach D’Angelo permette a Marzo e soci di rimontare e chiudere il match sul 68-76. Arcidiacono 16, Marzo 14, Caminiti e Maccarrone (10 a testa) i migliori marcatori per il Giarre. Sesta sconfitta per gli universitari che rimangono ancora fermi al palo.
Salgono a quota sei in classifica la Nuova Agatirno e il Gravina. Entrambe le formazioni vincono gli scontri diretti con Ragusa e Or.Sa. Barcellona e le rispettive avversarie. Bella vittoria per i giovani orlandini contro la Nova Virtus che era partita bene, accumulando un vantaggio di 14 punti. Poi il ritorno della squadra di coach Angori, trascinata da Luca Laganà (24 punti), Giorgio Galipò (21) e Antonio Fazio (17), realizza una spettacolare rimonta che porterà al successo i paladini (86-69). Iblei in difficoltà nonostante il recupero di Mammana (9) e la presenza di Licitra (13). Idrissou (12), Dinatale e Carnazza (10 a testa) gli altri marcatori in doppia cifra.
Il Gravina batte l’Or.Sa. per 75-61 e si riscatta dopo la sconfitta con l’Alfa. La squadra barcellonese parte bene (13-19 alla prima sirena), ma il Gravina sul proprio campo da il meglio di se e con un parziale di 28-17 si porta a condurre al riposo lungo sul +5 (41-36). La squadra di Marchesano controlla il match, nonostante il solito Granic (18 punti alla fine) e si presenta all’inizio dell’ultimo quarto con un vantaggio di 11 lunghezze che il giovane team di Dani Baldaro non riesce a recuperare. Livera (16), Barbera e Spina (14 ciascuno) e Crisafi (10) sono i migliori realizzatori del Gravina. Per l’Or.Sa. oltre a Granic, in evidenza De Simone con 12 punti e Salvatico con 9.
A proposito di agganci in classifica, anche il Cocuzza fa il proprio dovere superando al Palazzetto di piazzale Pertini l’Alcamo con il punteggio di 73-67 e adesso sale a quota 4 punti come la Libertas e la Fortitudo. Gli ospiti conducono per tre quarti la sfida, raggiungendo anche le dieci lunghezze di vantaggio, ma non hanno la forza di chiudere i giochi. Energia che invece trovano i filippesi di Ago Li Vecchi, bravi a rimontare nell’ultimo quarto e agguantare la seconda vittoria in campionato. Il lituano Polekauskas si erge a grande protagonista del match con i suoi 23 punti ed una grande presenza a rimbalzo. Bene anche Toto (15) e Varotta (12). Alla squadra di coach Ferrara non bastano i 22 punti di Manfrè e le doppie cifre di Ajola 14, Bottiglia 12 e Amato 10.