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Orlandina, Sindoni: “Presto il primo successo in Coppa. Inizia ora il momento clou della stagione”

Al termine della gara di Basketball Champions League contro il BC Neptūnas Klaipėda, lunga disamina con il direttore sportivo dell’Orlandina Basket Peppe Sindoni​. Tanti i temi trattati, dall’analisi della partita contro i lituani al momento della squadra, la situazione tra campionato e coppa e lo sviluppo del progetto paladino​, in campo e fuori. In chiusura il dirigente ha detto all’ambiente: “Dobbiamo compattarci adesso che il momento è difficile”.

Giuseppe Sindoni sta vivendo con la sua proverbiale tranquillità una stagione storica per il basket paladino e siciliano. L’avventura in Europa al momento non ha regalato gioie al pubblico bianco azzurro ma il direttore sportivo è consapevole che la squadra otterrà riconoscimenti anche in campo continentale.

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Edwards impegnato contro il Neptunas (foto Denaro)

“L’Orlandina si sta confrontando con una realtà europea completamente differente rispetto alla sua quotidianità italiana. Stiamo seguendo un modello internazionale, ad esempio il Neptunas Klaipeda oltre alla caratura tecnica in possesso impressiona favorevolmente per come i propri giocatori stanno in campo ed è a questo modello che devono guardare i nostri ragazzi. Le assenze di Atsur e Hogue non ci hanno permesso di poter giocare la gara a viso aperto contro una squadra straordinaria del nostro girone e che vanta con un’ottima profondità di roster. Ci siamo già confrontati tra noi e cerchiamo di trarre gli spunti positivi che ci sono anche in serate come questa. Credo che partire con un cammino da 0-5 non è bello nè è quello che ci aspettavamo ma sono convinto che il primo successo europeo non tarderà ad arrivare. La Champions per noi è un premio per lo scorso anno ma anche uno step di crescita per raggiungere un livello superiore. Ci toglieremo qualche soddisfazione già da quest’anno senza levare attenzioni al campionato”.

“Quattro punti in sei giornate sono in linea con le nostre aspettative ma il rammarico è per le sconfitte casalinghe con Milano e Torino, due successi che potevano cambiare la nostra classifica. Conosciamo il nostro processo di crescita che stiamo attraversando, ci siamo separati da Inglis perchè non incarnava alcuni dei nostri valori, è stato un rischio perchè non avevamo ancora individuato il suo sostituto. Hogue incarna un altro tassello ideale del nostro puzzle, è vittima giocoforza di una disputa burocratica tra più club che si risolverà a stretto regime, questo ci ha impedito di schierarlo con Pesaro e Neptunas. Siamo consapevoli che appena sarà disponibile avremo dalla nostra il miglior giocatore disponibile sul mercato. Abbiamo tanti obiettivi che non si limitano al vincere più partite possibili, in cima alla lista c’è la crescita dei giovani che seguiamo passo dopo passo durante tutta la settimana con uno staff di altissima qualità. Poi gli regaliamo minuti importanti in campo ed anche gli errori sono ben accetti perchè una volta commessi cresceranno indossando questi colori. Serve però maggiore pazienza da parte di tutti. Siamo al terzo anno di serie A consecutivo, l’obiettivo primario resta vincere le partite è ovvio ma ce ne sono tanti altri da ottenere e per poter raggiungerli vogliamo l’energia della gente a nostro favore. Nel confrontarci ad un livello nuovo come la Champions League serve entusiasmo ed umiltà, conoscendo le nostre qualità e proiettandole ad un livello così alto. Lavoriamo perchè una coppa europea la si giochi anche nei prossimi anni. E’ bello avere sempre più sfide stimolanti nell’arco di una stagione”.

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Gennaro Di Carlo guida lo staff tecnico dell’Orlandina (foto Roberta Fazio)

I prossimi due mesi che concluderanno il 2017 saranno decisivi secondo il direttore per l’intero corso della stagione.
“Le prossime due settimane per noi saranno uno step fondamentale, quest’anno la serie A il 26 novembre si fermerà per le finestre della Nazionale. Avremo prima di allora tre trasferte consecutive che rappresentano le ultime tappe di un ciclo da 16 partite ufficiali in poco più di un mese e mezzo. Abbiamo l’obbligo di compattarci e dare tutto il nostro meglio per gli impegni esterni di Sassari, Ventspils e Brescia. Vogliamo portare a casa risultati e punti. Poi avremo due settimane dense di allenamenti a Capo d’Orlando dove reniseriremo in palestra Stojanovic, non parlo di volti nuovi ma siamo in work in progress e chiedo alla gente di starci vicina ed avere fiducia in noi. A dicembre ospiteremo poi diversi incontri casalinghi che diranno cosa vogliamo e possiamo ottenere da questa stagione, dimostreremo di essere all’altezza di eventi di alto livello per Capo d’Orlando”.

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