Nell’ottima prova contro l’Igea Virtus importanti risposte sono giunte dal reparto arretrato. I giallorossi non hanno rischiato praticamente nulla, davanti a quello che era il miglior attacco del campionato. Marco Manetta ha analizzato così la settimana del Messina: “Ci siamo guardati in faccia dopo lo 0-5 con la Vibonese. Non eravamo quelli, abbiamo fatto quadrato e tirato fuori l’orgoglio e la determinazione. In Serie D è fondamentale, oltre alle qualità tecniche che certamente possiede questa squadra”.
Il secondo successo consecutivo è utile a guadagnare posizioni in classifica, con la zona salvezza che si avvicina: “Abbiamo fatto una buona prestazione contro una buona squadra, ma da martedì dobbiamo ricominciare ad allenarci al 100%. Domenica affronteremo l’Ercolanese, sarà una sfida importante. La classifica? Pensiamo domenica dopo domenica, siamo in ritardo e dobbiamo soltanto guardare a noi. Se giochiamo bene è dura per tutte batterci.
“Qui siamo 30 giocatori – chiude Manetta – tutti titolari, chiamati a dare il massimo in ogni allenamento. In difesa abbiamo giocato bene, segno della compattezza di squadra, perché ci aiutavano per primi proprio gli attaccanti. Entrambe le fasi sono state fatte bene e nel secondo tempo potevamo anche chiuderla con il secondo gol. Il labbro sanguinante? Un ricordino di gioco. Ogni domenica, però, vorrei queste ferite in cambio dei tre punti”.