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Il Gela si riscopre bellissimo, avanti l’Acireale: è terremoto ai piani alti. Allunga il Troina

Guai a tornare indietro. I suoi padroni, la Serie D, sembra infatti averli già scelti. Ed in attesa del giro di boa vige sempre il solito copione, anche nell’undicesimo capitolo del torneo. Guai allora a mettere in dubbio il primato del Troina: gli ennesi, che salutano finalmente il “Proto” con cuciti addosso i gradi della capolista, superano anche l’Ebolitana ed operano già un primo allungo.

Messina
Terzo ko esterno per l’Igea Virtus. Salvatore Cocuzza trascina il Messina a 9 punti, lontano dalle ultime posizioni (foto Chillemi)

I Pagana boys vanno avanti e ringraziano il calendario, se nel frattempo l’acuto del Gela rende vana la risalita della Nocerina, sconfitta alla terza spedizione in Sicilia in appena due settimane e l’Ercolanese acciuffa in extremis la Vibonese, ad una nuova beffa sulla soglia dei play-off.
Decidono quindi calendario e fattore campo, anche in favore dell’Acireale che, pur abbandonato nella tempesta, tiene fede all’esercito del “Tupparello”. I granata balzano infatti al secondo posto superando (a fatica) l’Isola Capo Rizzuto, mentre lo stress test della Campania promuove la Sancataldese, che strappa un punto al Gelbison una volta assaporato il vantaggio.
Sulla metà classifica resta così sospesa l’Igea Virtus, al terzo ko di fila lontano da casa. A vent’anni dall’ultimo derby il Messina fa un altro passo fuori dall’incubo aprendo per la prima volta le finestre del “Franco Scoglio”, col guizzo decisivo dell’ex di turno Totò Cocuzza (QUI la cronaca).
In tema di derby accelera ancora il Roccella, che trascina all’inferno la Palmese mettendo sul conto dei neroverdi la terza vittoria in cinque gare e si scuote anche la Cittanovese, che accelera il countdown per la salvezza schiacciando un Paceco in crisi nera. Non si gioca, invece, Portici-Palazzolo, rinviata a mercoledì 8 novembre data la coincidenza con le elezioni regionali siciliane.  

Quattro giorni fa è piombato il vetta, adesso il Troina allunga su tutti i competitor (foto Nino La Macchia)

Il Troina, dunque, saluta e va. I rossoblù si impongono sull’Ebolitana per 2-1, ma che spavento nei minuti finali. Sbloccato il risultato con Souare, al 33′, la capolista raddoppia infatti ad inizio ripresa col nono centro di Diop: ecco però un passo falso, al 63′, quando Scalzone dimezza lo svantaggio e libera le energie dei campani, alla ricerca di un pari per evitare il naufragio nella griglia play-out. Gli ennesi non si scompongono comunque, guadagnando ancora sul blitz di Ercolano ed al triplice fischio la radio porta buone nuove: rallentano tutti competitor, tranne l’Acireale.

E’ appunto il secondo posto quello destinato ai granata da uno scherzo del destino, a vedere ancora gli uomini di Pietro Infantino con la cresta sul podio ed il morale sotto i tacchi. In un match fin troppo tribolato decide così la rete di Gualdi, al 62′, che ricaccia a mani vuote il fanalino di coda Isola Capo Rizzuto. Il sogno degli etnei è dunque intatto, sospinto dalla colossale legione di tifosi granata che trascina un club a tutt’ora in vendita ma che già in settimana potrebbe essere rilevato dalla vecchia proprietà dell’ACR Messina.

Bonanno
E’ Tommaso Bonanno l’uomo più in forma del Gela. Decisivi i suoi gol, 7 nei primi undici turni

Intanto il Gela torna a correre. I biancazzurri ritrovano una griglia play-off adesso racchiusa in 3 punti piegando la Nocerina, che perde il secondo posto e fa balzare i nisseni fuori da settimane di alti e bassi. Ma al “Presti”, per gonfiare di nuovo il petto, i gelesi hanno sempre bisogno di un super Tommaso Bonanno, eroe di giornata già dal 18′. L’attaccante messinese sblocca appunto il risultato spendendo alle spalle del portiere l’ennesimo calcio di punizione, prima di raddoppiare al 58′ con una rete strappa-applausi che gli vale il gol numero 7 in campionato. Al secondo schiaffo gli irpini reagiscono e Russo accorcia le distanze all’82’, ma è troppo tardi: come a San Cataldo i rossoneri escono sconfitti, restando con un solo punto di margine sugli isolani.

Vibonese
La Vibonese si ferma ad un passo dalla grigla play-off. El Ouazni tiene a galla l’Ercolanese (foto Pernice)

L’Ercolanese evita invece la sconfitta al “Razza”, conservando il terzo posto con 21 punti dopo la defenestrazione dalla vetta. E manca giusto un pizzico di cinismo alla Vibonese, che già a tre minuti dal fischio d’inizio è in vantaggio con Allegretti. L’1-0 regge per tutto il primo tempo, El Ouazni pareggia i conti al 56′, ma pesa più la voglia di rivalsa dei calabresi, che si portano sul 2-1 grazie a Tito appena quattro minuti più tardi. Gli uomini di Campilongo pregustano allora un nuovo balzo in classifica e difendono il vantaggio, ma ancora El Ouazni spezza gli equilibri e tiene a galla i suoi segnando al 90′ il gol del definitivo 2-2, che trattiene gli ipponici ad 8 punti dal vertice.

Cittanovese
La Cittanovese vola a 16 punti ed accelera il ruolino di marcia verso la salvezza

Balza dunque a 16 punti anche la Cittanovese, che si aggiudica un altro scontro diretto e batte con più forza la strada verso la salvezza. I giallorossi abbattono stavolta il Paceco, mettendo subito in ghiaccio i tre punti con Ortolini e Foderaro, che fanno 2-0 nella prima mezz’ora. La gara è praticamente già decisa, Ortolini segna il tris all’86’, ma i calabresi si rilassano fin troppo ed i rossargento abbattono il passivo, con i gol di Terranova e Terlizzi che fissano lo score sul 3-2. Ad ogni modo, come nel turno precedente, non basta il cuore ai trapanesi ed è già notte fonda sulla classifica, che li costringe a penultimo posto con 6 punti.

Roccella
Terzo successo in cinque gare per il Roccella, adesso ad un punto dalla soglia di uscita dei play-out

Si scuote allora il Roccella, che abbatte la Palmese e vede finalmente la luce. Torna in campo Yeboah e torna la vittoria per gli jonici, che sbloccano il derby al 25′ con l’attaccante colored. Molinaro, al 38′, pareggia i conti, ma nella ripresa gli uomini di Mimmo Giampà accelerano ancora trovano il raddoppio dopo mezz’ora, di nuovo con Yeboah. A nervi tesi, nel recupero Faella, fa esplodere il “Muscolo” mettendo a segno il gol del 3-1, che proietta i suoi a contendere alle altre un posto di media classifica e fa calare a picco i neroverdi, giù al terzultimo posto in una crisi senza fine.

E procedono in avanti anche Gelbison e Sancataldese, che pareggiano al “Morra” e restano intorno alla metà della classifica. A passare in vantaggio sono però i verdeamaranto, che corrono con un gol di Sicurella e pregusano il successo già al 20′. Nella ripresa i rossoblù tornano però in campo e guadagnano un calcio di rigore, trasformato da Manzillo per il definitivo 1-1.

Nel prossimo week-end la ripresa del Messina passa dalla dura prova del “Solaro” di Ercolano. Appuntamenti da non perderci il sono per tutte le big, mentre l’Acireale è impegnato sul campo della Sancataldese.

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