Il numero uno orlandino fissa gli obiettivi del prossimo futuro. “In Champions proveremo a proseguire l’avventura, in campionato risaliremo le posizioni che contano con l’aiuto di un ambiente profondamente innamorato di questa realtà”. Elogio a tutte le componenti per il tesseramento di Hogue: “Giocatore di valore assoluto, era impensabile credere di avvicinarlo ma con i nostri valori lo abbiamo convinto del progetto”.
In un momento importante della stagione della Betaland scende in campo il presidente Enzo Sindoni. Il massimo dirigente paladino che in oltre venti anni di presidenza ha firmato la scalata ai massimi livelli nazionali e non solo dell’Orlandina ha analizzato tanti temi di una squadra sempre più identificata con la Sicilia ed il Meridione intero.
“Se penso ad una realtà come Tenerife vedo una squadra di alto livello europeo, campione intercontinentale in carica ed è per me un orgoglio averla potuto sfidarla. Pensavo alla palla a due a Gravina di Catania nella prima trasferta di 21 anni fa della mia gestione. Ringrazio coach e giocatori per aver messo in campo quello che potevano. Questa squadra ha dimostrato che i miracoli esistono e che nello sport l’impossibile non c’è. I risultati non mi hanno deluso in questo avvio, pur capendo i tifosi sono contento anche per i risultati in Champions League dove abbiamo giocato in casa soltanto una volta e non faremo da semplice comparsa. Il successo di Reggio Emilia fa da contraltare ai ko contro quattro corazzate del nostro campionato, avremmo meritato il successo con Torino ma va bene lo stesso. La squadra ha grandi mezzi a propria disposizione e li farà vedere, al momento abbiamo escluso un giocatore non in linea con la nostra filosofia ma ciò non significa screditare tutto il lavoro precedentemente pianificato. Inseriremo a breve Dustin Hogue un ragazzo che non scopro di certo io, mossa che dimostra la nostra filosofia nel guardare avanti.
Da sempre noi rispettiamo prima l’uomo che il giocatore, privilegiando il giocatore al di fuori da quello che esprimerà in campo. Dare sempre tutto è l’altra componente essenziale per la nostra metodologia, tutti portano con rispetto la nostra maglia. Il pubblico ha apprezzato i nostri ragazzi e sono certo che festeggeremo a breve il successo casalingo. Non mi sento di rimproverare il nostro pubblico che negli anni ha sempre dimostrato il suo attaccamento alla squadra, li voglio ringraziare perchè identificano un territorio intero”.
L’attualità impone un pensiero alla sfida salvezza contro Pesaro. Gara da non fallire per riprendere la rincorsa a piazzamenti più ambiziosi. “La partita con i marchigiani è un momento importante e determinante, dobbiamo superare questo scoglio grazie alle nostre motivazioni e sono sicuro che metteremo alle spalle un percorso di crescita che comunque proseguirà. In Champions ho infatti notato grande fisicità accomunata ad un livello tecnico di primo piano, parimenti il nostro campionato è cresciuto molto di livello complessivo nell’ultimo anno grazie a tante realtà ambiziose come Venezia, Milano, Avellino. Anche noi quando completeremo l’affiatamento di gruppo e quando il calendario ci darà un mini riposo col doppio impegno, a partire dal prossimo 20 novembre, lotteremo al massimo. In coppa non siamo semplici comparse, l’obiettivo massimo è il quarto posto ovvero la qualificazione alla seconda fase, quello minimo il sesto che schiude l’accesso alla Fiba Cup mentre in campionato la salvezza è il traguardo di partenza poi vogliamo avvicinarci il più possibile alla quota playoff”.
Questo il messaggio di Sindoni rivolto ai tifosi ed a quelle componenti esterne che devono credere alle possibilità di crescita della squadra, aiutandola a centrare i traguardi prefissati: “Conta come si lotta per un obiettivo, i nostri valori vanno al di la dei nostri confini perchè vogliamo fare le cose per bene puntando sui giovani e garantirci una solidità futura. Il tesseramento di Dustin Hogue rappresenta un miracolo per noi, Capo d’Orlando non firma un giocatore del genere perchè investe più soldi di altri ma perchè ha capacità innovative uniche. Lui è il più grande colpo messo a segno dal ds Giuseppe, la prima forza della squadra che mi rende sempre orgoglioso per il suo operato e rappresenta il primo faro sul futuro. Godiamoci il presente e progettiamo il futuro, l’Orlandina Basket è l’insieme di tante componenti che lavorano all’unisono per offrire il meglio ai nostri tifosi. Il tredicesimo posto subito fuori dai playoff, l’ottavo posto a due punti dal quarto posto in Champions sono contingenze del momento, conta invece la solidità del progetto che viviamo grazie all’impegno che la società sta mettendo ed anche ad un territorio a livello regionale che deve identificarsi in questa squadra”.