L’onta dell’ultimo posto in classifica nonostante la migliore prestazione stagionale, offerta peraltro contro l’ormai ex capolista. E’ sempre più paradossale la stagione del Messina, reduce dal 2-2 casalingo con il Troina. Le tante occasioni sprecate e la superiorità numerica non sfruttata a dovere nel finale di partita per l’espulsione di Ott Vale alimentano i rimpianti della squadra di Giacomo Modica, alla “prima” davanti al suo pubblico.
Prova generosa di Migliorini e compagni che hanno però dovuto ancora rimandare l’appuntamento con il primo successo, allungando la serie nera. I giallorossi, con appena tre punti in classifica, frutto di altrettanti pareggi, sono adesso gli unici del girone I con la casella delle vittorie impietosamente a quota zero, dopo che anche l’Isola Capo Rizzuto si è sbloccata superando il Paceco e relegando così la formazione del presidente Sciotto nella scomoda posizione di fanalino di coda. Nove le squadre di Serie D che ricalcano il cammino del Messina e sono ancora a secco negli altri raggruppamenti: Aversa, Manfredonia, San Severo, Monticelli, Nerostellati, Scandicci, S.S.D. Argentina, Abano Calcio e Castellazzo.
Non sono bastati un primo tempo dominato, una quantità industriale di palle gol collezionate e le “papere” dello sciagurato portiere ospite Van Brussel per avere la meglio sul Troina. L’estremo difensore belga ha clamorosamente pasticciato sulla punizione calciata da Rosafio, ripetendosi poi nella ripresa con l’avventata uscita (di testa!) con cui ha spalancato a Lia la propria porta per il 2-2. Per entrambi si è trattato della prima rete stagionale, senza la soddisfazione dei tre punti. Modica, che aveva rivoluzionato l’undici di partenza specie nel settore avanzato, proponendo Mascari insieme ai due marcatori di giornata, dovrà lavorare sodo per cancellare egoismi inutili (vedi Rosafio), errori e cali di concentrazione pagati a caro prezzo, costati l’uno-due degli ennesi a cavallo dei due tempi.
Cozzolino e Bruno sono andati a vuoto sull’accelerata di Diop che ha originato l’1-1 firmato da Talla Souare, mentre Silvestri (fratello dell’ex giallorosso Gigi) è staccato con troppa libertà in occasione del momentaneo vantaggio. Nessuna responsabilità da parte del portiere Gagliardini (al posto dell’infortunato Prisco) che sul risultato di 2-2 ha salvato sul colpo di testa di Ott Vale e poi sulla punizione calciata da Diop. Le chances fallite nel finale dai subentrati Ragosta e Cocuzza (due volte) hanno reso il pomeriggio ancora più amaro, evidenziando all’ennesima potenza i cronici problemi in zona gol del Messina. Ripartire dai progressi mostrati e dagli applausi della curva sud a fine gara è d’obbligo, sebbene vedere il bicchiere mezzo pieno possa apparire oggi impresa davvero ardua.