Un progetto da 400mila euro per ridare lustro e dignità al “Marullo” Bisconte, che dunque potrà tornare ad essere punto di riferimento per i giovani calciatori messinesi e le loro famiglie. Tutto grazie all’impegno del Camaro e all’affidamento per 15 anni deciso dal Comune alla storica società dilettantistica messinese.
Del progetto si è parlato questa mattina a Palazzo Zanca, in occasione della seduta della commissione Sport e Cultura presieduta da Piero Adamo, che da sempre sponsorizza l’affidamento delle strutture alle società. L’obiettivo politico dei consiglieri sin qui è stato raggiunto, almeno in questo caso. Presenti l’amministratore delegato della società, Pasquale Rando, il presidente Antonio D’Arrigo e gli ingegneri Papale e Arlotta che cureranno il progetto.
Assente per impegni fuori città l’assessore allo Sport, Sebastiano Pino. Al centro resta la delibera di Giunta numero 712 del 2017, che riguarda proprio l’affidamento e la riqualificazione dell’impianto sportivo “Marullo” a seguito di una manifestazione d’interesse. Nell’atto, altre alla durata di 15 anni dell’affidamento, si parla anche dell’applicazione delle tariffe stabilite dall’Ente per l’utilizzo della struttura (esclusi servizi accessori), assunzione degli oneri di manutenzione (ordinaria, pulizia) esentando l’amministrazione da ogni tipo di responsabilità civile e penale dall’utilizzo della struttura, nonché al pagamento delle utenze al 100% mediante voltura a nome del concessionario a canone di 1200 euro annui.
Ma anche la realizzazione di un terreno di gioco in erba sintetica, completamente a spese del Camaro. Un’operazione che ha trovato parecchi consensi tra i banchi dei consiglieri, che hanno applaudito all’iniziativa mostrando disponibilità e apertura. Un buon segno per il futuro, visto che la delibera dovrà obbligatoriamente ricevere l’ok del civico consesso.
Il presidente Antonio D’Arrigo, rivendica gli sforzi profusi dal Camaro in questi anni in favore dello storico impianto di Bisconte: “L’ultima agibilità risale ormai a sette anni fa, infatti le gare vengono disputate senza pubblico. Innanzitutto vogliamo partire installando un terreno di gioco in erba sintetica, è incredibile che nel 2017 si continui a giocare nella terra battuta. Il progetto si concretizzerà alla fine dei campionati, quindi tra maggio e giugno. Puntiamo a ricevere l’agibilità e procedere con l’ammodernamento. Se adesso la struttura può ospitare una partita di calcio è grazie ai nostri sforzi, sono stati cambiati cavi elettrici, abbiamo sostituito le caldaie e fatto altro. Le utenze saranno a carico nostro, in altre parti d’Italia sono al 36%, ma così il Comune avrà uno sgravio importante. E’ stata fatta una gara d’appalto, non c’è stato alcun affidamento diretto, l’unica manifestazione d’interesse è stata la nostra”.
L’amministratore delegato Pasquale Rando ha aggiunto: “Sono il promotore di questa scommessa, tre anni fa il Dipartimento allo Sport ci aveva detto che il “Marullo” sarebbe stato chiuso. A quell’impianto si appoggiano ben 14 società iscritte a campionati Figc e Uisp, c’è stata la necessità di metterci d’accordo. Sembrava impossibile ed invece ce l’abbiamo fatta. In tre anni abbiamo speso 93mila euro per la manutenzione dell’impianto. Abbiamo ricevuto parecchie critiche, alcune anche strumentali, riqualificare questa struttura vuol dire fare qualcosa in favore della città”.
L’architetto Giacomo Papale ha evidenziato qualche punto del progetto: “Abbiamo ricevuto da poco le carte, quindi ancora è difficile spiegare i dettagli. Sicuramente sarà messo il terreno in erba sintetica e saranno costruite delle aree per ospitare i genitori”.