Lo avevamo lasciato a Madrid sul secondo gradino del podio della Vuelta Espana. Dolorante a una costola e con il rammarico di non aver potuto dare il tutto per tutto per insidiare la prima posizione di Chris Froome.
Il problema al costato non gli ha permesso di partecipare al mondiale di Bergen costringendolo a qualche giorno di inattività. Vincenzo Nibali adesso rientra in gruppo: sarà al via del Giro di Toscana, una due giorni di gare, in programma il 26 e il 27 settembre. La corsa non presenta un profilo altimetrico proibitivo: ideale, dunque, per consentire allo Squalo dello Stretto di riprendere il giusto colpo di pedale.
L’obiettivo di fine stagione è il Giro di Lombardia, già vinto nel 2015. Il campione messinese in questi giorni è andato a visionare il tracciato della gara, giunta quest’anno alla sua 111esima edizione: il percorso come sempre sarà impegnativo e ricalcherà a grandi linee proprio quello dell’edizione che si è aggiudicato proprio il corridore messinese.
Rivali – Alla partenza del Il Lombardia saranno tanti i pretendenti alla vittoria, primo tra tutti Fabio Aru. Il sardo sarà in cerca di riscatto dopo la deludente apparizione alla Vuelta Espana. Ci saranno i francesi Romain Bardet e Thibaut Pinot, anche loro vogliosi di far bene, dopo una seconda parte di stagione avara di soddisfazioni. Saranno della partita anche i colombiani Rigoberto Uran e Esteban Chaves. Il primo in cerca di conferme dopo il terzo posto finale del Tour de France, il secondo è il vincitore in carica e cercherà di vendere cara la pelle prima di mollare lo scettro. Per Chaves la gara lombarda è l’ultimo appuntamento per dare un senso all’annata.