Il rigore trasformato da Bonanno in pieno recupero gli ha evitato quella che sarebbe stata la prima sconfitta in campionato. Pippo Romano, ex amatissimo, può tirare un sospiro di sollievo. L’allenatore del Gela giudica corretto l’1-1 maturato al termine dei 90′ al “Franco Scoglio”: “Per quello che hanno fatto le due squadre il pari è il risultato giusto. Ci sono stati il rigore per il Messina e poi quello in nostro favore, ma sapevamo che la partita poteva sbloccarsi sui piazzati su ambo i fronti. Sotto il profilo difensivo la squadra ha dato dimostrazione di solidità, siamo mancati davanti nel fraseggio e nelle ripartenze. Abbiamo sofferto anche il campo per l’erba alta”.
“L’ingresso di Cocuzza e Maiorano? E’ chiaro che il Messina nel secondo tempo doveva spingere per sbloccare il risultato – prosegue Romano – ma non è stato un fattore di uomini, perché ci siamo schiacciati e abbiamo perso un sacco di palloni. Potevamo fare meglio. Non era semplice, però, incontrare il Messina in un momento così difficile, in quanto aveva come unico obiettivo la vittoria”.
Dal 1997 al 2002 l’allora centrocampista fu tra i protagonisti della cavalcata sotto la presidenza Aliotta. Momenti che i tifosi del Messina non hanno dimenticato: “Con il pubblico c’è grande stima reciproca. Alla città di Messina mi legano tanti ricordi bellissimi, come la nascita di mio figlio. In questi anni sono venuto qui alcune volte da avversario, ma questo è il nostro mestiere”.
Poi una curiosità sul tiro dagli undici metri di Bonanno che ha siglato l’1-1: “Il rigore non l’ho guardato. Il rigorista è Gallon, ma si era fatto male in occasione dal fallo. Si è presentato Tommaso, con grande personalità, ma appunto non so come lo abbia calciato”.
Il Gela sarà protagonista, questo Romano può assicurarlo: “Non ci nascondiamo, per quanto ha investito la societàdobbiamo migliorare la posizione dello scorso anno, cercando di arrivare ai playoff. Non so chi vincerà il campionato, ma Ercolanese e Nocerina sono le maggiori indiziate”.