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Nocerina-Igea Virtus domina il programma. Due derby per il punteggio pieno, riposa il Gela

Il cammino dell’Igea Virtus prosegue a Nocera Inferiore, da quel tempio del calcio che richiama fasti di altra epoca ed in cui verrà giocato il primo vero big match stagionale da parte della formazione del Longano. E la terza sfida del campionato sarà già una prova del nove per gli uomini di Peppe Raffaele che vorranno uscire indenni dal “San Francesco” per proseguire un campionato che coincide già con una striscia positiva, nei 180′ andati in archivio tra il blitz di Isola Capo Rizzuto ed il pari (stretto) raccolto in casa contro la Sancataldese.

Giovanni Biondo recupera: sarà a disposizione per la sfida alla Nocerina

Pur non essendo a punteggio pieno in classifica l’Igea mostra comunque carattere, lasciando intravedere la sua forza in una formazione unita e solida che darà filo da torcere ad una Nocerina decisa ad un secondo anno di battaglie per tornare nel calcio dei Pro. In Campania, domenica, la formazione barcellonese subirà l’assenza dell’ariete Silvio Merkaj, squalificato dal giudice sportivo per un turno ma prontamente rimpiazzato – almeno per questa gara – dall’italo-albanese Luis Kacorri, attaccante ’98 già a disposizione. Nessun problema, invece, per Giovanni Biondo che uscito zoppicante dal campo ha riscontrato soltanto dei leggeri crampi e prenderà regolarmente parte alla trasferta in terra campana. Allarme rientrato dunque per i giallorossi, a cui è corso più di un brivido lungo la schiena dato il serio infortunio alla tibia patito dal centrocampista durante la scorsa stagione. Tra palestra e lavoro sul terreno di gioco del ”D’Alcontres-Barone’‘ l’Igea si prepara alla battaglia e chissà che le ultime ore di mercato non possano riservare un’ultima sorpresa, se anche dopo l’ingaggio di Kacorri la società fa sapere di stare cercando un ultimo rinforzo.

Cavallaro
La rete di Cavallaro che ha sbloccato Messina-Nocerina

La Nocerina, che ha celebrato l’esordio stendendo il Messina, attende dunque una squadra siciliana per la seconda volta. Tanto lavoro atletico e un’ampia esercitazione tattica hanno scandito la settimana degli uomini di Massimo Morgia, determinati a fare bottino pieno anche davanti ai supporters rossoneri ed a dimostrare di non essere appagati dal bagno di gioia nelle acque dello Stretto. In campo scenderà ad ogni modo un undici differente rispetto a quello dei primi 90′: a inizio settimana il portiere Maurice Gomis ha riportato una distorsione alla caviglia, sotto osservazione da parte dello staff medico che lavora anche al recupero dell’attaccante Vincenzo Liccardi, più difficile di quello del portiere colored. Di certo rientreranno alla base gli squalificati Alvino, Cecchi e Vitolo.

La Cittanovese è il prossimo avversario del Messina, di nuovo sul mercato con l’ingaggio del ds Fabrizio Ferrigno

Erano infatti ben quattro i molossi rimasti spettatori del clima irreale del “Franco Scoglio”, su cui è calato un inatteso gelo. I peloritani, orfani di un pubblico confinato nella collina sovrastante l’impianto di San Filippo hanno sofferto la gara strappata dai campani ancor più dell’esordio amaro in casa del Portici. Ciò che serve è adesso una decisa sterzata, già iniziata con l’ingaggio del nuovo direttore sportivo Fabrizio Ferrigno, subito in trincea per sfruttare l’ultimo scampolo di calciomercato (alle 19:00 di venerdì 15 settembre il gong sulla finestra di trasferimenti). Chiama rinforzi proprio mister Antonio Venuto, attonito davanti ad una formazione che ha fatto fatica ad entrare in partita ha acceso i motori soltanto nel finale: lo stesso copione, o quasi, della trasferta a Mugnano. Ad osservare la casella punti ancora sullo “0” c’è dunque un Messina che sa già di aver soltanto rimandato in Calabria l’appuntamento col successo. Contro la Cittanovese non è appunto possibile fallire il colpo, contro un avversario agevole almeno sulla carta ed anch’esso reduce da due sconfitte.

Il giudice sportivo ha disposto la disputa a porte chiuse di Acireale-Roccella, sanzionando le intemperanze del tifo dell’Acireale sugli spalti dello “Scrofani Salustro”

Intanto, si giocherà a porte chiuse Acireale-Roccella: il caso dello “Scoglio” non resterà infatti isolato, col club etneo che paga pegno per l’esuberante spettacolo granata sul green di Palazzolo, teatro di una sconfitta in rimonta per l’undici di Gaetano Catalano. Proprio i gialloverdi iblei sono invece attesi da un altro derby, ospitati da una Sancataldese anch’essa con un punteggio pieno da difendere. Stesso discorso vale per Portici ed Ercolanese, a 6 punti e protagoniste di un derby campano che mette in palio un’altra giornata di gloria, uno dei due soli posti disponibili in testa alla classifica già dopo 270′ di gioco. Rientra poi in campo il Paceco, che tra gente che viene e gente che va – incluso il direttore sportivo Bartolomeo Licata – cerca di frenare al “Provinciale” di Trapani la partenza sprint Palmese, mentre il Troina cerca il riscatto in casa del Gelbison. Godrà infine di un turno di riposo il Gela, che prepara in quindici giorni il ritorno di mister Pippetto Romano sul campo del Messina. I verdetti più pesanti non arriveranno comunque dal campo: è infatti attesa per venerdì la pronuncia definitiva del CONI sulla vicenda della Vibonese, che con ogni probabilità brinderà – per la seconda volta in poche settimane – alla riammissione in Serie C. Poi, per i colpi di scena, bisognerà soltanto aspettare il fischio d’inizio.

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