Altri quattro under si sono aggregati al “Franco Scoglio”, dove il Messina ha disputato la tradizionale partitella in famiglia. In gruppo due ’99: il portiere bielorusso Aleksei Avgul, con esperienze in patria, a Minsk, e nell’Italian Soccer Academy legata al Perugia, e il centrocampista Matteo Bellopede, figlio d’arte, cresciuto nel vivaio dell’Ascoli, che avrebbe destato subito un’ottima impressione.
Nel pomeriggio di giovedì il preparatore dei portieri Mauro Manganaro si è trovato di fronte ben cinque estremi difensori! Oltre ad Avgul altri due volti nuovi, sulla cui identità però ci era stato annunciato che sarebbe stato mantenuto assoluto riserbo. Almeno fino a questa mattina, quando sul principale quotidiano cartaceo cittadino campeggiava la foto della stretta di mano tra il presidente Pietro Sciotto e il portiere Armando Prisco. Stupisce la formula prescelta dal massimo dirigente, che ha scavalcato anche l’ufficio stampa. Una scelta inusuale, che ci sembra poco rispettosa.
Prisco, ventenne, è cresciuto nel vivaio del Genoa, la squadra della sua città. Nell’ultimo biennio le positive esperienze in D con Pergolettese e Savona, con 45 presenze, tutte da titolare. È già stato tesserato e il suo acquisto, ancora una volta, sembra scostarsi dalle indicazioni dello staff tecnico. Antonio Venuto e i suoi collaboratori, dopo la partenza del senegalese Maurice Gomis, che domenica sarà a Messina da avversario, avevano chiesto infatti un ’98 o un ’99 per la porta.
È arrivato invece un altro ’97, che libererà sì un posto per un over di movimento come Lavrendi, costretto a partire dalla panchina contro il Portici, ma costringerà contestualmente alla panchina i vari Bonadio, Mosca, Lia e Scopelliti, almeno due dei quali candidati ad una maglia da titolare, per quanto mostrato finora in allenamento e nel primo match ufficiale con il Portici. Nel massimo campionato dilettantistico è obbligatorio schierare infatti un ’97, due ’98 e un ’99 nell’undici di partenza. Il Messina adesso ha cinque ’97 sotto contratto, appena due ’99 e un ‘2000 tra i pali.
Gli arrivi di Prisco ed Avgul, che si aggiungono all’altro under Meo, sembrano peraltro propedeutici all’immediata rescissione del contratto per Federico Gagliardini, sfortunato protagonista all’esordio a Mugnano, dal momento che appare quanto mai improbabile che possano restare a contratto ben quattro portieri.
Non verrà tesserato invece l’altro estremo difensore aggregato da martedì, il perugino Riccardo Brugnoni. Per gli altri due calciatori di proprietà della Vibonese, Davide Frezzi e Santo Buda, potrebbe slittare tutto alla prossima settimana, quando finalmente ci saranno più certezze sul destino dei calabresi, a metà settembre ancora paradossalmente in bilico tra C e D. La possibile rinuncia a Gagliardini dovrebbe liberare un posto per un altro over. Qualche nome? Beh, forse è più semplice attendere la prossima stretta di mano tra Sciotto e l’acquisto di turno. Appuntamento, quindi, in edicola.