L‘Igea Virtus inizia col botto, passando 3-0 sul campo dell’Isola Capo Rizzuto. A fine gara tutta la soddisfazione di mister Giuseppe Raffaele: “Era la prima partita ed era importante partire col piede giusto, ho visto delle cose buone altre che vanno migliorate e velocizzate. Ci sono tanti ragazzi buoni e nuovi, per vedere le cose che piacciono a me bisogna aspettare. La squadra è sempre stata corta, i reparti si sono aiutati, non avevamo mai giocato e i 90 minuti erano pesanti anche se sul 3-0 il ritmo si è abbassato, ma i cinque cambi aiutano. Non era facile, stiamo scommettendo su molti giovani. Puntiamo su giocatori che hanno voglia di lanciarsi, nel complesso sono soddisfatto”.
L’analisi di Raffaele si sposta, quindi, sui singoli: “Biondo ha disputato una partita importante, si è calato subito in questa realtà. Lo scorso anno ha iniziato in Serie D per tornare in Eccellenza dove ha fatto una stagione così e così ma capita. Ha subito avuto voglia di dimostrare il proprio valore, ma ci vuole testa e i giocatori importanti mantengono questa mentalità per tre, quattro partite. Dobbiamo rilanciare molti elementi, come Pitarresi che viene da una frattura. Il campionato è difficile e occorre lavorare”.
“Abbiamo cambiato tanto – chiude Raffaele in sala stampa – serve continuità e bisogna ragionare partita per partita. Lo scorso anno abbiamo fatto 65 punti perché tutte le operazioni di mercato hanno portato i loro frutti sul campo, qualche grande ha fatto un campionato strepitoso ed è rimasto con noi. La nostra cultura è quella di lavorare e non pensare a ciò che è stato, quest’anno ripartiamo da zero. Se lo capiamo possiamo entrare tra le prime sei, se ciò non accadrà dobbiamo mettere il coltello tra i denti per raggiungere la salvezza che poi è il primo obiettivo”.
Gli fa eco l’attaccante Santino Biondo, grande protagonista di giornata: “L’unica cosa che ci interessava erano i tre punti, che siano venuti grazie ai miei gol e all’assist può solo fare piacere. Il girone è abbastanza duro, tutte le squadre sono attrezzate, dobbiamo lavorare sodo per scoprire cosa possiamo fare realmente. Vedremo, poi, dove possiamo arrivare. L’obiettivo? E’ la salvezza (sorride, ndr), ma non ci accontentiamo mai e se viene qualcosa in più ce la prendiamo”.