Un infortunio interrompe sul più bello il cammino nel mondiale di Elios Manzi. A tradire il judoka santateresino nel secondo match dei 60 chilogrammi è stato quel ginocchio infortunato in Giappone e dal quale si è recuperato, quasi miracolosamente, per essere in gara al campionato del mondo a Budapest.
L’incontro con il kazako Kyrgyzbayev era iniziato bene per Elios con il kazako sanzionato per passività. Poi su un attacco dell’azzurro, Kyrgyzbayev per difendere gli tocca da dietro la gamba sinistra, sollecitando il ginocchio ferito proprio nella direzione che Elios ha cercato sempre di evitare. Manzi urla per il dolore e si ferma immediatamente, l’azione tecnicamente si conclude con ippon di strangolamento.
“Il ginocchio ha ceduto proprio in quel punto – ha detto Elios subito dopo, mentre il medico gli prestava le prime cure – ed il dolore è stato fortissimo, ho capito immediatamente che la mia gara era finita. È stato quasi un miracolo essere qua, ma nell’ultimo periodo riuscivo a fare tutto, solo nell’accosciata sentivo pungere, un fastidio che spariva subito dopo. Il kazako mi stava dando meno problemi dell’ungherese, se il ginocchio avesse tenuto avrei potuto andare avanti, ma è vero anche che quello che è successo sarebbe potuto accadere in qualsiasi momento. Rimane la rabbia ed in questo momento è tanta”. In precedenza Manzi aveva battuto al primo turno l’ungherese Csaba Szabo.