Seconda amichevole stagionale per il Messina, condizionato dai pesanti carichi di lavoro mattutini ed in vena di esperimenti al cospetto dei validissimi giovani del Crotone. La formazione Allievi rossoblu ha fatto un figurone contro l’ACR, che ha comunque alternato tantissimi uomini sul campo, schierando oltre ai 21 elementi attualmente in rosa anche vari juniores in prova.
PalumboSila ha ospitato d’altronde nell’ultimo biennio i ritiri di Lecce, Catanzaro e della “Primavera” del Palermo ed ora è stata scelta anche dai promettenti Under 16 del Crotone. A differenza di quanto accaduto con il Sersale, Venuto è partito con quattro under, schierando Gagliardini tra i pali, il giovane Bucca al fianco di Cassaro e Tricamo, gli juniores Lia e Mosca sulle corsie esterne, Lavrendi, Pezzella e Bossa in mezzo, alle spalle del tandem Dezai – Cocuzza. Ottimo l’approccio dei calabresi, che all’8’ centrano la traversa dalla distanza con Carbone. Tre minuti dopo bello spunto di Dezai, che si incunea tra un paio di avversari ma fallisce poi la misura del tiro-cross.
Il Messina passa dal 3-5-2 al 3-4-3 con l’inserimento di Rizzo, che al 14’ trova subito la via della rete. Il talentuoso leccese si conferma tra le rivelazioni del precampionato giallorosso: una felice intuizione dello staff tecnico, che ne attende adesso il tesseramento da parte della proprietà. Al 18’ ci prova Cocuzza con una bella conclusione dal limite, che sfiora l’incrocio. Tre giri di lancette ed arriva il pareggio del Crotone, firmato di testa da Lauro, lasciato troppo solo a centro area sugli sviluppi di un calcio di punizione. Festa grande per i tanti genitori al seguito dei talenti crotonesi. A bordo campo anche il presidente del Messina Pietro Sciotto, mentre è rientrato in città il direttore generale Giovanni Carabellò.
Al 25’ ancora in evidenza Rizzo, dopo un pallone perso da Cocuzza, che nell’occasione subisce un colpo alla spalla, già infortunata in passato. Solo una contusione, ma a scopo precauzionale finisce qui la partita dell’ex Akragas. Poco dopo anche un brusco tackle: troppo agonismo, arriva l’invito ad una maggiore cautela nei contrasti dalle due panchine.
Sugli sviluppi di un calcio da fermo stacco di Manetta, che non inquadra i pali al 28’. Tre minuti dopo il colpo di testa indirizzato tra i pali da Dezai viene invece deviato in angolo. Tanto movimento per l’ivoriano, ma al 37’ il raddoppio lo firma ancora Rizzo: splendida la sua volée su un traversone dalla destra. Applausi da tutta la panchina per l’ex milazzese, che al 40’ sfiora il tris, sulla respinta corta del portiere, impegnato con un diagonale da Lia.
Valzer di cambi all’intervallo. In avvio subito vicino al gol Dezai, che poi al 4’ conclude troppo debolmente. Al 13’ sortita in avanti di Tricamo. Cozzolino, Migliorini, Bonadio e Scopelliti danno nuova linfa alla manovra offensiva del Messina, che comunque conclude meno all’indirizzo della porta avversaria. Bisogna attendere il 21’, quando si spegne a lato il tentativo di Mascari. Poco dopo è Carini, uno dei tanti prodotti del vivaio del vecchio ACR, a sfiorare in tuffo il 3-1. C’è spazio per tutti nel finale. Gli ottanta minuti di gioco offrono buone indicazioni ma anche la conferma che il Messina è ancora un cantiere aperto. Tra giovedì e sabato altre due amichevoli, contro la Silana, che milita nella Promozione calabrese, e l’ambizioso Corigliano, che punta invece al salto in D.