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L’Igea Virtus si presenta alla città. Ed è subito grande entusiasmo

Vera e propria festa giallorossa quella di ieri sera in Piazza delle Ancore a Calderà, dove è stata ufficialmente presentata l’Igea Virtus 2017/2018 che, per il secondo anno consecutivo, prenderà parte al campionato di Serie D.
Davanti ai tifosi, come sempre numerosi e che con cori e bandiere hanno colorato l’intera serata, innanzitutto sono stati ripercorsi i momenti salienti della passata stagione, chiusa al quarto posto e in semifinale play-off, quindi sono state svelate le tre maglie ufficiali, la prima a strisce giallorosse, la seconda bianca con banda diagonale giallorossa e la terza blu con immancabili inserti giallorossi, e infine è stato rilanciato anche lo slogan della campagna abbonamenti “Niente è come esserci”.

L’Igea Virtus riceve l’abbraccio dei tifosi

Gli interventi dell’assessore allo sport del comune di Barcellona P.G., Giusi Italiano, e alle politiche giovanili e allo spettacolo, Gianluca Sidoti, che hanno garantito il sostegno e la vicinanza dell’amministrazione alla prima squadra della città, hanno preceduto la “sfilata” sul palco di tutti i componenti dell’organico, dai riconfermati Dall’Oglio, Pitarresi, Fontana e Giovanni Biondo, ai nuovi Ingrassia, Ferrante, Raia, Gatto, Santino Biondo, Aveni, tornato in giallorosso, e l’attaccante Merkaj.  “Non vedo l’ora di ricominciare con questo fantastico gruppo, sono pronto a ripartire alla grande”, ha dichiarato Giovanni Biondo, che scalpita per tornare in campo dopo l’infortunio nel finale della scorsa stagione, mentre, tra i tanti volti nuovi, attendono il debutto gli attaccanti Santino Biondo e Silvio Merkaj, onorati di indossare la maglia dell’Igea Virtus e per la quale – hanno commentato – “daremo il massimo”. Così come il giovane Fabio Aveni, che indosserà nuovamente la maglia della squadra della sua città: “Sono qui per rilanciarmi e tornare a casa è una grande gioia”.

Il tecnico Peppe Raffaele

Quindi spazio a tutti i componenti, essenziali, del team barcellonese, dai magazzinieri, allo staff medico, lo staff tecnico e tutti i dirigenti: “L’Igea è una fede, ho sempre tifato e per me è il massimo essere uno dei dirigenti”, ha dichiarato l’avv. Tommaso Calderone, che con Giovanni Pino e Pinuccio Calabrò, hanno sposato il progetto e il club del presidente Antonino Grasso: “Tutti insieme, dirigenti, staff, giocatori e tifosi, formiamo uno squadrone”, ma – ha aggiunto il responsabile dell’area tecnica, Salvatore Grasso – “dobbiamo remare tutti nella stessa direzione”.

Una squadra che dovrà confermarsi in un torneo che si preannuncia particolarmente insidioso e mister Giuseppe Raffaele, al quarto anno sulla panchina giallorossa, frena i facili entusiasmi, perché è sempre difficile ripetersi: “Dobbiamo, come sempre, dare il massimo per cercare di sorprendere e confermarci una realtà di questo campionato”, ha dichiarato il tecnico che guiderà una Igea Virtus rinnovata ma alla quale, nonostante tante richieste, non ha saputo dire no perché “al cuore non si comanda”. Il mister, però, vuole guardare avanti, non vivere nel passato, quando sono stati raggiunti risultati positivi, ma si deve – ha sottolineato – “ricominciare da zero e la squadra deve buttare sangue in campo, anche e soprattutto con l’aiuto dei tifosi”.

Igea Virtus
L’Igea Virtus durante la preparazione (foto Puccio Rotella)

Il loro appoggio non è mai mancato e quello a Piazza delle Ancore è stato solo il primo momento di una stagione da vivere insieme. Finale di serata, quindi, particolarmente intenso e carico di entusiasmo: prima il vice presidente Antonello Patanè ha consegnato un abbonamento al giovane e meritevole studente, e grande tifoso giallorosso, Manuel Salamita, affetto dalla sclerosi tuberosa e che ha conseguito la maturità con il massimo dei voti portando una tesina sul tema “Calcio…che passione”, quindi l’abbraccio, caloroso e festoso, tra la squadra e i tifosi per ripartire insieme. Già da domenica, quando al “D’Alcontres”, per il match di Coppa Italia, arriverà la Vibonese.

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