Cresce l’attesa a Montalbano Elicona per la prima edizione del Festival teatrale sulle Memorie, che dall’1 al 3 settembre condurrà nel caratteristico borgo medievale, eletto il più bello d’Italia nel 2015, artisti di fama internazionale come Sara Orselli, Juri Camisasca, Mario Barzaghi, Angelo Privitera, Frida Vannini e Mamadou Dioume.
Si tratta dell’ultima tappa progetto turistico culturale “Tracce di Memoria”, finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale, e presentato dall’associazione giarrese ArchiDrama in partenariato con l’associazione montalbanese l’Aurora, il Comune di Montalbano Elicona e realizzato con la collaborazione del Club dei Borghi più belli d’Italia. Tre giorni intensi di teatro, musica, danza, visite guidate, proiezioni esclusive e tavole rotonde che ospiteranno, tra gli altri, relatori del calibro di Berardino Palumbo, Giuseppe Carrieri e Andrea Orlando, che rappresenteranno la sintesi del lungo e complesso lavoro di recupero e rielaborazione delle memorie realizzato durante le fasi del progetto da artisti, ricercatori sociali ed esperti di marketing turistico. Il tutto realizzato nella suggestiva cornice del Castello Federico III d’Aragona e dell’antico Borgo Medievale. Il Festival sarà aperto a compagnie teatrali, gruppi musicali, compagnie di danza o singoli artisti, provenienti da tutto il territorio nazionale ed internazionale, che lavorano sulla promozione e sul recupero delle “tracce di memoria” di vari luoghi e popoli. Il bando di partecipazione e l’intero programma del Festival sono consultabili sul sito www.traccedimemoria.net nella sezione dedicata. Durante il Fsetval sarà appunto prevista una sezione, intitolata “Memorie in parole, musica e danza”, in cui le compagnie e gli artisti selezionati tramite il bando presenteranno il proprio spettacolo relativo al recupero delle tracce di memoria di un luogo o di un popolo. Una giuria composta da artisti di fama nazionale ed internazionale, come Mamadou Dioume, Angelo Privitera e Sara Orselli, decreterà i primi tre classificati.
Sarà anche un’occasione unica per assistere gratuitamente agli spettacoli realizzati da artisti internazionali del calibro di: Mario Barzaghi, che presenterà Parashurama, lo spettacolo di teatro danza classico indiano in stile Kathakali prodotto dal Teatro dell’Albero; Juri Camisasca, che realizzerà un inedito concerto-incontro sul tema La memoria del suono, al quale seguirà il concerto Come albero scosso da interna bufera dei Fratelli Mancuso; in scena anche Sara Orselli, già membro della Compagnia Carolyn Carlson, e Frida Vannini, con lo spettacolo di danza contemporanea Frammenti di Lady M.+STILL della Compagnia Simona Bucci. L’associazione ArchiDrama presenterà inoltre un lavoro teatrale sulle memorie di Montalbano Elicona, realizzato con i giovani artisti che hanno preso parte ai vari laboratori residenziali, per la regia di Mamadou Dioume, le coregrafie di Sara Orselli e con le musiche realizzate durante il laboratorio musicale condotto da Angelo Privitera con la supervisione finale dei lavori a cura di Franco Battiato. A condurre verso il Festival sarà il quarto e ultimo laboratorio residenziale del progetto che sarà condotto, all’interno del Castello Federico III d’Aragona di Montalbano Elicona, dall’attore e regista franco-senegalese Mamadou Dioume, noto a livello internazionale. Dal 22 al 31 agosto un numero massimo di 25 giovani artisti di età compresa tra i 18 e i 35 anni, selezionati tramire un bando che è possibile consultare sul sito del progetto www.traccedimemoria.net nella sezione dedicata, saranno immersi in un’intensa attività laboratoriale che si svilupperà nell’arco di 10 giorni. Una prima parte sarà dedicata allo studio dei testi sulle memorie di Montalbano Elicona ed una seconda, invece, allo studio e all’elaborazione teatrale del materiale fornito dall’associazione ArchiDrama, oltreché da quello recuperato dagli stessi partecipanti durante le attività di incontro con gli abitanti del paese. Infine sarà svolta una fase dedicata al lavoro di sintesi nel linguaggio del teatro di tutta l’esperienza vissuta. Un’attività che poi confluirà in una dimostrazione di lavoro finale che sarà condivisa con la comunità di Montalbano Elicona per restituire a quest’ultima le memorie della propria storia e della propria tradizione attraverso il linguaggio del teatro.