Dopo la stagione da rivelazione l’Igea Virtus è attesa ad una conferma. Il tecnico Peppe Raffaele è consapevole che l’inizio sarà in salita: “Avremo subito una trasferta con l’Isola Capo Rizzuto, contro una squadra che dovremo studiare. A loro sicuramente non mancherà l’entusiasmo del debutto in una nuova categoria”.
Dopo l’esordio casalingo con la Sancataldese, il calendario propone ben cinque trasferte impegnative in successione: “Il sorteggio ci metterà di fronte ad alcuni impegni esterni davvero difficilissimi. Nocera, Gela, Acireale e Messina, ovvero le formazioni che sulla carta si sono attrezzate meglio ed anche campi di un certo livello. Il calendario comunque lascia il tempo che trova, devi affrontare tutti prima o poi”.
I barcellonesi affronteranno la vincente della sfida tra Cittanovese e Vibonese nel secondo turno di Coppa Italia, al quale accedono grazie agli eccellenti risultati dei mesi scorsi. Per Raffaele paradossalmente un handicap: “Avrei preferito disputare due turni di Coppa, per avere nelle gambe due impegni ufficiali ed oliare determinati meccanismi prima del campionato. Abbiamo iniziato la preparazione in sede il 20 luglio, a questo punto debutteremo a più di un mese di distanza, il 27 agosto”.
Il torneo si preannuncia competitivo, anche perché molti over trovano sempre meno spazio tra i professionisti: “Il Messina per blasone ed a sentire le dichiarazioni della società sarà tra le favorite, insieme a Vibonese e Nocerina. Il Gela non sta badando a spese. In Campania e Calabria troveremo altre insidie ed anche Paceco e Sancataldese schierano elementi di grande esperienza e buona qualità”.
Nelle ultime ore il mercato ha regalato importanti novità, con l’arrivo di Fabio Aveni in attacco e degli under Antony Tramonte (centrocampista) e Simone Rotella (portiere), che portano a diciotto il totale degli elementi già contrattualizzati. In particolare l’arrivo del 22enne garantisce alternative ad un reparto avanzato che fin qui poteva contare soltanto su Scalzone e Biondo, pur molto attesi.
“Stiamo cercando di stringere i tempi per chiudere l’organico – chiarisce Raffaele – Ci mancano un paio di pedine, prettamente juniores, per ovviare alla possibilità di effettuare cinque sostituzioni. Una novità regolamentare che non mi fa impazzire. Negli ultimi venti minuti si potranno effettuare cambi che avranno un valore determinante, soprattutto se avrai in panchina elementi di una certa qualità. Una decisione che premia le formazioni che hanno un buon budget ma penalizzerà le altre”.