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Il Messina lavora al fresco della Sila avvalendosi di una struttura che Antonio Venuto ed il suo staff conoscevano bene per averla sfruttata già ai tempi del Due Torri. I giallorossi si alternano tra Palumbo-Sila, presso l’Hotel “Lo Scoiattolo” e Villaggio Baffa. “Pensavamo di partire subito presso questa località – spiega Venuto ai nostri microfoni – ma la prima parte della preparazione è servita da casting per selezionare gli under a disposizione e qualche over. In quel momento è stata più efficace Rocca di Caprileone. Ora siamo in un posto adatto al ritiro, qui si può lavorare bene in questi dieci giorni per prepararci per l’inizio del torneo. Siamo partiti in ritardo, speriamo nel più breve possibile di avere l’organico al completo”.
Diversi gli elementi in prova, mentre l’ultimo colpo di mercato, Totò Cocuzza, si è appena aggregato al resto del gruppo. “Abbiamo la necessità di altri over per compiere un salto di qualità, ma abbiamo bisogno soprattutto degli under. E’ più difficile trovare dei giovani importanti per disputare un campionato di alto rango che reperire degli over che sono invece pronti magari a rescindere con dei club di Lega Pro. Parecchi sono i ragazzi in prova, speriamo di individuare nel più breve tempo possibile i più validi”.
Non è facile lavorare con quasi trenta giocatori, una difficoltà in più per mister Venuto: “Siamo partiti nettamente in ritardo, ma bisognava trovare degli atleti idonei alla piazza di Messina, facendo una scrematura. Ci giungono richieste di partecipazione da ogni parte d’Italia, puntiamo dunque a valutarne il più possibile. Cerchiamo di non lasciare nulla al caso, vedendo di non farci sfuggire delle occasioni. Riusciremo alla fine a sfoltire il gruppo, tenendo chi fa al caso nostro”.