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Cocuzza: “È quello che speravo, ho rifiutato anche la C. Dovremo partire forte”

Per la quarta volta in carriera Totò Cocuzza indosserà la maglia del Messina. “Onestamente è difficile trovare le parole. Si è avverato quello in cui speravo. Avevo atteso a lungo l’ACR e nel frattempo mi erano sfumate tante trattative, tra C e D. Da Cuneo a Teramo al Campobasso, che mi stava pressando parecchio”.

Totò Cocuzza in sala stampa
Totò Cocuzza in sala stampa

Una chiamata a furor di popolo, considerando che il tam tam sui social alla fine ha convinto anche il presidente Pietro Sciotto. “Nella serata di mercoledì è nato tutto. La proprietà mi ha riferito di avere notato il grande affetto dei tifosi sul web: <Vuol dire che hai fatto qualcosa di importante>. Mi sono passato una mano sulla coscienza e mi sono accontentato un po’, considerata la proposta economica del club”. Cocuzza conserva però un alone di mistero, quando gli si chiede quale sia il suo obiettivo adesso: “Il mio sogno lo tengo per me. Per scaramanzia, non dico di cosa si tratta…”.

Totò Cocuzza
Totò Cocuzza riceve la cornice celebrativa di MessinaSportiva (foto Alessandro Denaro)

Inevitabile il mix di emozioni scatenato dal ritorno nella piazza più amata. In riva allo Stretto Cocuzza ha superato infatti il traguardo delle 100 gare disputate, siglando oltre 30 reti. “I ricordi sinceramente sono sia positivi che negativi. Non posso dimenticare quando ho dormito in macchina prima della partita con il Cittanova. Ci avevano sfrattato da due alberghi, perché la società non aveva saldato il conto. Poi non ci siamo presentati ad un paio di partite. Ma a Messina ho anche vinto un campionato e realizzato due gol con la fascia da capitano contro il Cosenza”. Un ruolo che gli spetterà di diritto, per i trascorsi in giallorosso? “Tocca al mister deciderlo, non mi permetto di chiederlo. Sarebbe un onore ovviamente”.

Cocuzza
Cocuzza ha conquistato la salvezza in Lega Pro con l’Akragas

Il Messina si presenta alla nuova stagione con un grande ritardo e l’onta dell’annunciata rinuncia alla prima partita di Coppa Italia, che era prevista per domenica ad Acireale: “Conosciamo le esigenze della piazza e il valore di questa maglia. Dovremo gettare il cuore oltre l’ostacolo e partire forte, per poi rifiatare nella sosta natalizia. Non ci possiamo risparmiare o fare calcoli. Con noi giocheranno tutti la partita della vita. Serviranno la fame giusta e il sangue agli occhi. Ci vuole gente umile, che possa riportare in alto questa maglia”.

In Sila Cocuzza ritroverà tanti volti noti: “Da Tricamo a Cassaro, da Pezzella, che è stato un piacere avere come compagno, a Dezai e Lavrendi, che ho affrontato da avversari. Gente valida e forte per la categoria”.

Ciccio Corriera
Anche Totò Cocuzza e Giorgio Corona hanno reso omaggio a Ciccio Corriera (foto Alessandro Denaro)

Per la terza volta in 24 anni Messina riparte dal Dilettantismo ed il recente passato dimostra che ci sarà da faticare: “È un campionato tosto, uno dei più difficili. Vedo bene Nocerina, Vibonese, che ha il dente avvelenato, ma anche Troina e Palazzolo sono buone squadre. Dovremo avere rispetto di tutti ma nessuno ci fa paura”. 

È arrivato anche l’in bocca al lupo dal cugino Giorgio Corona, reduce dal cocente fallimento del progetto Proto: “È molto deluso, è stata una bella batosta, perché si era messo anima e corpo in un nuovo ruolo. Ha fatto il massimo ed è rimasto spiazzato”. 

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