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Il presidente Pietro Sciotto è una presenza fissa a Rocca di Caprileone: “È inevitabile, sono il primo tifoso del Messina e devo seguire da vicino la squadra, cercando di capire cosa manca. In dieci giorni stiamo costruendo la rosa, svolgendo il lavoro che altri fanno in tre o quattro mesi. Stiamo facendo miracoli. Certo non tutto va alla perfezione, ci vorrà una decina di giorni”.
L’esordio anticipato al 20 agosto per la Coppa Italia ha però stravolto i programmi: “Si pensava di vedere intanto all’opera la squadra e comprare pian piano i giocatori. Invece dobbiamo accelerare molto sul mercato, anche perché il debutto in campionato avverrà il 3 settembre e non più la settimana dopo”.
Il timore è che l’annunciata riapertura del “Celeste” possa slittare a novembre. Il massimo dirigente è ottimista: “Pensiamo di poterci giocare già da metà ottobre. Stiamo cercando di capire quali sono i documenti che servono, sia in Comune che in Prefettura. Stiamo lavorando su tutti i fronti, per pianificare gli interventi necessari”.
La tifoseria è notoriamente esigente, Sciotto assicura novità a breve: “La campagna abbonamenti partirà dopo Ferragosto, così come per l’organigramma, che presenteremo in conferenza stampa. Prima non si poteva. Stiamo pensando di rispolverare la vecchia maglia, ma non c’è ancora nulla di definito. Cambierà anche il partner tecnico”. Si dovrebbe passare infatti dalla Givova del “vecchio” ACR alla Joma.
Come tradizione, fin qui nulle le risposte di imprenditoria e sponsor: “Ancora sono solo, ma non ho difficoltà, vado avanti tranquillamente. Chi è disponibile ad affiancarmi, avendo la sua fetta, è ben accetto. La squadra verrà allestita comunque. Io rispetto i miei obiettivi, cercando di portare la squadra sempre più in alto”.
Nonostante le reiterate indiscrezioni sul possibile arrivo di Lavrendi, che non si è accordato con la Vibonese, il presidente conferma l’intenzione di tesserare prima un portiere e un attaccante di spessore: “Avevo preannunciato due colpi, ne ho fatti tre e poi è arrivato il quarto. Entro martedì mi auguro di comunicare altri due acquisti. Dobbiamo fare il punto della situazione con il mister Venuto tra gli elementi in ritiro, non possiamo sbagliare nel valutare chi può restare in questa squadra e chi no”.
Dopo nove anni da horror e tante gestioni ballerine, il nuovo corso strizzerà un occhio ai conti: “Non ci saranno bilanci negativi né annate disastrose economicamente. La continuità della società è fondamentale. Soltanto per i 350mila euro della fideiussione la squadra non si è iscritta in Lega Pro: è una cosa gravissima. Con me sicuramente faremo grandi campionati e andremo avanti con bilanci sani. Il tifoso deve stare tranquillo ed in questo momento avere pazienza. Roma non si costruisce in un giorno. Stiamo già facendo passi da gigante”.