Il Comune ha dovuto siglare nuovamente la dichiarazione di disponibilità del “Franco Scoglio” a favore del nuovo ACR Messina, dopo quella già sottoscritta venerdì scorso. A spiegare i motivi della nuova firma l’assessore allo sport Sebastiano Pino: “È stata solamente una questione amministrativa, perché il modello era diverso rispetto a quello fornito inizialmente. Ci hanno consegnato avantieri il modello originale della Figc, che è stato firmato dal sindaco, assieme alla lettera d’accredito della nuova società di Pietro Sciotto, che così a Roma ha potuto completare l’iter dell’iscrizione in Serie D”.
Dopo la manifestazione d’interesse pubblica, alla quale ha risposto l’imprenditore attivo nel ramo dell’automotive, la città dello Stretto conserverà almeno un titolo sportivo di D: “Per salvaguardare la tradizione calcistica messinese il primo cittadino ha subito scritto al presidente Carlo Tavecchio, per poter fruire di quanto previsto dall’articolo 52 delle norme organizzative interne della Federazione per una squadra non iscritta o estromessa dal professionismo. Si potrà così ripartire almeno dalla quarta serie. Palazzo Zanca ha fatto tutto in maniera trasparente e puntuale”.
Avviati gli interventi di rifacimento del manto erboso del “Celeste”, il comodato d’uso dell’impianto potrà essere sottoscritto nei prossimi giorni dall’Amministrazione comunale: “Appena sarà formalmente ratificata l’iscrizione, la società presenterà formale richiesta e il Comune farà la sua parte. Al momento è stata già fornita la disponibilità del “Franco Scoglio”, impianto omologato, e l’attività può regolarmente partire. Il presidente Sciotto insiste per giocare al “Celeste” e questo lo rispettiamo, ma per quello stadio dovrà andare incontro a delle spese per l’adeguamento che il Comune non può affrontare”.
A carico di Palazzo Zanca invece i costi di rifacimento dei locali interni della struttura di San Filippo: “Per la foresteria si è trattato di un brutto episodio di inciviltà e di mancato rispetto di beni pubblici. Ci sono stati degli atti vandalici, di cui il “vecchio” ACR Messina è stato chiamato a rispondere di mancata sorveglianza e controllo nei confronti dei propri atleti, se sono stati loro a danneggiarli. C’è una denuncia contro ignoti e vedremo dalle indagini in corso cosa accadrà. Una parte della foresteria, trattandosi di manutenzione straordinaria, sarà ripristinata a spese del Comune, ma poi verrà richiesto un danno alla vecchia società per la responsabilità oggettiva”.