Al CT Polimeni di Reggio Calabria il Circoletto dei Laghi coglie un nuovo grande risultato con Fabrizio Andaloro e Gabriele Bombara. I due tennisti messinesi, guidati dal maestro Paolo Ricciardo, hanno conquistato il primo posto nella fase di Macroarea Sud del Campionato Italiano under 16 a squadre.
Dopo il titolo regionale vinto i primi di luglio sui campi di casa la formazione peloritana ha continuato la sua striscia vincente dominando letteralmente la Macroarea Sud dove è riuscita ad aggiudicarsi tutti gli incontri senza lasciare neanche un set alle formazioni avversarie. Battute, una dopo l’altra, l’AT Campobasso, lo Sporting Cosenza, il CT Brindisi e nella finale il CT Bari. Netta l’affermazione in quest’ultimo incontro che metteva in palio l’unico posto per la finale nazionale di fine settembre. Andaloro si è sbarazzato del n.1 barese Riccardo Trione 6/3 6/2 mentre Bombara ha concesso soltanto un game a Stefano Scrimieri (6/1 6/0 il parziale). Prossimo appuntamento quindi dal 29 settembre all’1 ottobre in una sede da stabilire, dove il Circoletto si giocherà il titolo italiano con le sette formazioni che si sono qualificate dalle altre Macroaree.
È la terza volta che il Circoletto riesce a vincere la fase di Macroarea Sud riuscendo a disputare la final eight del campionato italiano. C’erano riusciti gli allora under 12 Andaloro e Mauro Velardo nel 2013 a Rende e gli stessi Andaloro e Bombara due anni fa a Bari nell’under 14. Alle finali nazionali il miglior risultato è stato il terzo posto di due anni fa a Livorno mentre nel 2013 il Circoletto si classificò al settimo posto. Per una piccola realtà come il Circoletto dei Laghi, che svolge la sua attività ormai da parecchi anni nell’impianto sportivo di via Margi a Torre Faro, si tratta di risultati strepitosi che si aggiungono a quelli ottenuti nel corso della sua storia in tutte le categorie giovanili. Non possono che esprimere grande soddisfazione i dirigenti ed i tecnici del circolo messinese, primo fra tutti il direttore tecnico, il maestro Fabio Branca, che continua a sfornare dalla sua scuola tennis tanti giovani promettenti con la speranza che qualcuno possa emulare le gesta di Federer e Nadal.