Dopo le conferme di capitan Donatella Donato, Alessandra Rando, Marcela Nielsen, Michela Laganà e l’ingaggio di Emma Carnazza, comincia a predere forma lo scacchiere con cui il Messina Volley di mister Danilo Cacopardo affronterà il campionato di Serie B2.
Fra l’altro lo scorso 21 luglio sono stati uffializzati i gironi di Serie B2 con il Messina Volley inserito nel girone I insieme a 3 squadre calabresi, 3 puglisi e altre 7 siciliane: Prisma Asem Bari, Grotte di Castellana BA, Pallavolo Cerignola FG, Volley Torretta KR, Cofer Lamezia CZ, Ekuba Futura V.Palmi RC, Pallavolo Sicilia CT, Kondor Volley Catania, Pallavolo Roccalumera ME, Ultragel ARD Palermo, Pro V.Team Modica 75 RG, Holimpia Paomar Siracusa e Pastaprimeluci Castervetrano TP. Del Messina Volley e del girone I, ne abbiamo parlato con mister Danilo Cacopardo.
Inizialmente gli abbiamo chiesto un commento sul suo dodicesimo anno alla guida del Messina Volley: “E’ inutile dire che mi trovo bene nella società. E’ stato costruito negli anni un lavoro e chiaramente sono molto legato alla società. A parte il legame personale con Mario, Pasquale, Mimmo Rizzo e gli altri, c’è anche un legame con il lavoro svolto, un lavoro basato su un programma e sui giovani. Dal primo anno sono il responsabile del settore giovanile e molte ragazze che mi sono ritrovato e mi ritrovo in prima squadra, sono delle ragazze che in vario modo sono state allenate da me o seguite da altri allenatori ma al tempo stesso anche da me come supervisore. Con la società c’è un modo di vedere le cose che ci consente di capirci velocemente”.
Successivamente gli abbiamo chiesto come la squadra sta prendendo forma dopo le conferme e l’ingaggio di Emma Carnazza: “Emma è una ragazza che, storicamente, fa parte del nostro gruppo, a parte qualche esperienza fuori. Per me è parte integrante della società, quindi è un rinforzo sia dal punto di vista tecnico, ma è anche un modo per riprendere un lavoro che si è fatto negli anni. Marcela è una ragazza che è con noi dall’anno scorso e si è subito inserita soprattutto nel modo di lavorare e l’idea della società. Il fatto di partire con un gruppo già formato può essere un vantaggio, poi è importante capire con chi ci si confronta”.
Al tecnico del Messina Volley abbiamo poi chiesto un commento sulle squadre del girone I di Serie B2: “In questo momento fare una valutazione è difficile, per il semplice fatto che gli organici non sono del tutto formati. Il girone dovrebbe essere più complicato rispetto a quello dell’anno scorso per il semplice fatto che le pugliesi hanno un bacino a cui rivolgersi di qualità maggiore rispetto alle campane. Poi, secondo me, visto che fra siciliane e calabresi troviamo pochissime squadre in B1, alcune ragazze locali, che trovavano posto in B1, andranno in B2. Dunque il campionato sarà più competitivo ed equilibrato. In questo momento la squadra che sta facendo la campagna acquisti più importante è la Kondor Catania. Inoltre ci sono il Cerignola, neopromossa, il Castellana e il Bari. Quest’ultimi provengono dal girone H in cui il Castellana per un punto non ha centrato i play-off e il Bari è giunto dietro di loro. Anche il Palermo, che ha fatto un campionato di livello, ha acquistato giocatrici di B1 e presenta un tecnico molto esperto”.
Danilo Cacopardo ha cosi’ risposto alla nostra domanda sulle possibili novità tattiche: “L’intelaiatura è quella dell’anno scorso. Parlare di novità tattiche è prematuro se prima non viene formato l’organico in modo completo. Nella pallavolo le differenze non le fa l’aspetto delle grandi novità tattiche, ma come si riesce a mettere insieme le persone, come si riesce a trovare l’equilibrio di squadra. Nel nostro sport avere una squadra equilibrata è la cosa più importante”. Infine il tecnico si è soffermato sul prossimo campionato di B2 del Messina Volley: “La volontà è di fare un campionato importante. Noi abbiamo già un organico importante, anche se puntiamo ad avere qualche rinforzo e poi bisogna vedere cosa fanno gli altri. Il risultato nasce dal confronto con gli altri. Sembra banale, ma se ti trovi di fronte squadre deboli, anche con un organico di medio livello fai un bel campionato, ma se invece trovi di fronte squadre con un organico di alto livello rischi di non fare un buon campionato. Non è l’organico che fa la differenza ma è anche quello. Noi della pallavolo femminile molte volte siamo valutati con i sistemi di altri sport, come ad esempio il calcio, ma il nostro sport è differente, E’ un modo di fare sport di squadra diverso, dove ci sono delle rotazioni continue, che si svolge in un ambiente ristretto e dove un’azione dura 14-15 secondi massimo. Qui è importate che tutti gli elementi della squadra, della società e dello staff tecnico facciano il lavoro al meglio e convoglino in un’unica direzione. Li si crea il valore della squadra”.
