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Scende in campo anche Sciotto: vuole investire su un “nuovo” Messina senza debiti

L’assessore allo sport Sebastiano Pino aveva annunciato che erano in programma altri colloqui e, come anticipato dalla “Gazzetta del Sud”, nella scalata al calcio messinese si registra una novità sostanziale. Ovvero l’impegno dell’imprenditore Pietro Sciotto, titolare di svariate concessionarie di automobili nella provincia di Messina. Ieri sera c’è già stato un primo contatto tra il rappresentante del gruppo, Pasquale Squadrito, e il sindaco Renato Accorinti. L’Amministrazione Comunale è infatti promotrice di una manifestazione d’interesse finalizzata alla ripartenza dalla serie D.

Sciotto Automobili
Una delle 13 concessionarie di Sciotto Automobili

Sciotto vanta già esperienze nel calcio dilettantistico, a Milazzo, da dirigente, con Falcone, Saponarese e Gualtierese da allenatore. Era già stato vicino all’ACR:Ho avuto l’occasione di entrare ai tempi di Lo Monaco. Ma le società con evidenti passività non mi attirano. Partire da un club senza un euro di debito è la condizione ideale. Il Messina degli ultimi anni, per esempio, era una sfida già persa ancor prima di cominciare. Purtroppo i fatti mi hanno dato ragione”, ha dichiarato al quotidiano cittadino.

L’obiettivo ottenere la maggioranza del club, destinando il resto ad eventuali soci: “La mia visione prevede una società con poche teste. Ci deve essere un leader a cui spettano i poteri decisionali e soci pronti a fare la loro parte. Non ho mai concepito una società a quote uguali: litigano marito e moglie, figuriamoci tanti soci a pari quota in un’azienda! Per questo la mia idea è quella di scendere in campo con una quota maggioritaria, almeno il 70%, e imprenditori di fiducia a completare il pacchetto societario che sposino in tutto e per tutto il progetto. Non partirei mai in una società con un socio che non fosse del tutto convinto di ciò che ci sta iniziando», si legge ancora sulla Gazzetta del Sud oggi in edicola.

Messina
Il Messina spera di ripartire con ambizione dalla D dopo dieci anni da horror

Il suo progetto sembra distante da quello immaginato dall’industriale del caffè Francesco Barbera, almeno in termini di partecipazione e quote, ma dall’ìmprenditore gualtierese non è arrivata una chiusura a priori: “Io non chiudo le porte a nessuno. So che lui ha già presentato il suo programma, se fosse interessato potrebbe unire le forze e partecipare al nostro. Chiaramente potendo attingere al 30% che inizialmente metto a disposizione di chi ha voglia di scommettere sul calcio messinese. Ma, sia chiaro, se nessuno dovesse farsi vivo, il gruppo Sciotto è pronto a prendere il 100% delle quote e a portare in alto il Messina”.

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