La manifestazione d’interesse voluta dall’Amministrazione è stata pubblicata sul sito ufficiale del Comune. C’è tempo fino alle ore 12 di lunedì 24 luglio per rispondere presente. “Allo scopo di salvaguardare la tradizione sportiva di Messina – si legge infatti nel documento – il Sindaco intende individuare un soggetto interessato ad essere accreditato presso la Federazione Italiana Giuoco Calcio per l’iscrizione al campionato calcistico di serie D della Lega Nazionale Dilettanti in rappresentanza della città”.
Palazzo Zanca ha richiesto a corredo un assegno circolare da 200mila euro da trasmettere a Roma, a copertura della tassa d’iscrizione, della fideiussione e della somma a fondo perduto richiesta per l’ammissione, e la cessione a titolo gratuito di denominazione, logo e colori sociali. Ed ancora l’indicazione delle “referenze economico-finanziarie e delle attività imprenditoriali” del soggetto aspirante, l’organigramma societario, sia amministrativo che tecnico, i programmi sportivi e un business plan pluriennale, supportato dalla relativa documentazione contabile.
Requisiti particolarmente stringenti, come sottolinea anche l’assessore allo sport Sebastiano Pino: “Abbiamo richiesto una documentazione corposa, perché sono necessarie adeguate garanzie, dopo un decennio caratterizzato da troppe delusioni e speranze disattese. Abbiamo in programma altri colloqui con potenziali investitori nei prossimi giorni e speriamo di ricevere le prime offerte concrete già venerdì”.
Entro il fine settimana, forse già giovedì 20, arriverà nella casella pec indicata dall’Amministrazione la manifestazione d’interesse stilata dai collaboratori dell’imprenditore messinese Francesco Barbera. L’industriale del caffè già nella giornata di mercoledì ha incontrato i rappresentanti dei gruppi organizzati, per esporre loro i suoi programmi. Ottenuta – almeno idealmente – l’investitura dei tifosi, proseguono i contatti con alcuni imprenditori, anche della provincia, che potrebbero affiancarlo, unitamente ad una serie di sponsor che potrebbero così coprire parte del budget.
Era stato l’assessore Pino a chiarire che occorreva praticamente raddoppiare le somme fin qui prospettate, anche per garantire subito un campionato di vertice al “nuovo” Messina, che dovrebbe peraltro recuperare la sua storica denominazione grazie all’accordo in essere con Pietro Lo Monaco, attuale amministratore delegato del Catania ma titolare dell’acronimo tanto caro ai tifosi, utilizzato dalle società di Stracuzzi e Proto nonostante un contenzioso giudiziario che potrebbe così arrivare finalmente a conclusione. Barbera sembra prediligere le soluzioni locali a piste non autoctone, ma avrebbe comunque avuto un contatto anche con un imprenditore del Sud Italia, non siciliano.
