La Femminile Nebrodi ha scelto il suo nuovo allenatore. Sarà infatti Pippo Di Bartolo a guidare la formazione neroverde nella prossima stagione, ancora nel campionato di Serie B.
Ed è proprio dopo la salvezza conquistata nella serie cadetta dalle tirreniche con in panchina Calogero Ballariano che il sodalizio di Capo d’Orlando rivoluziona lo staff tecnico, con adesso in testa il docente di educazione fisica che sostituirà il trainer seduto in panchina fin dalla rifondazione del primo club del calcio rosa in Sicilia.
56 anni, con una lunga esperienza ai vertici dei settori giovanili di Orlandina, Sant’Agata e Rocca di Caprileone, nelle stagioni più recenti Di Bartolo è stato preparatore atletico dell’Acquedolcese nel campionato di Promozione e sarà affiancato da Piero Mancuso. Fungerà appunto da allenatore in seconda il tecnico che ha mosso i primi passi nel settore giovanile della Nebrodi Sant’Agata, ma è ben più noto per il suo curriculum da calciatore professionista specie per le numerose stagioni con indosso la maglia della Sicula Leonzio.
Ufficializzato lo staff tecnico, la Femminile Nebrodi passa allora alla costruzione di una rosa che avrà una bassissima età media, seppur operando sul calciomercato un notevole ritardo riconosciuto dalla stessa società, avvitata sulla scelta dell’allenatore nelle scorse settimane.
Il prossimo sarà tra l’altro l’ultimo campionato secondo l’attuale format che prevede, per la Serie B, la partecipazione dell’undici orlandino nel girone D, che che ingloba le dodici squadre del Centro, del Sud e delle Isole. Per accedere alla cadetteria nella stagione 2018/19 non basterà infatti alla Nebrodi una semplice salvezza, bensì un piazzamento tra le prime tre della classifica che possa aprirle le porte del girone unico previsto dall’ennesima riforma dei campionati. Servirà insomma una stagione stratosferica alle tirreniche per poter restare agganciate ai ranghi della vecchia Serie A2, cui partecipò l’antenata Orlandia’97. Con Di Bartolo in panchina la Nebrodi vorrà allora tenere duro, per difendere l’avamposto della Sicilia nel calcio rosa ed accedere ad una nuova Serie B che ricalcherà i caratteri della massima serie estendendosi da Torino a – è la loro speranza – Capo d’Orlando. Il sodalizio neroverde è già al lavoro.