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Messina, depositata la domanda d’iscrizione. Ma resta il grave nodo dei pagamenti

Il Messina ha presentato la domanda d’iscrizione al prossimo campionato di Serie C. La società, attraverso i propri emissari, ha completato la trasmissione telematica, via pec, della corposa documentazione richiesta dalla Lega Pro. A Firenze è stato consegnato l’originale della domanda, corredato da un assegno circolare di 30mila euro, prima tranche della tassa prevista. I successivi 30mila, come tradizione, saranno versati attraverso piccole rate o trattenuti dai contributi che la Lega dovrà erogare al club.

Manfredi, Proto e Pitino
Manfredi, Proto e Pitino (foto Alessandro Denaro)

Semaforo verde per quel che riguarda il censimento, i criteri organizzativi e le infrastrutture, con l’indicazione dello stadio “Franco Scoglio” per la disputa delle gare casalinghe, in attesa della ratifica e dei lavori di adeguamento del “Giovanni Celeste”. Il nodo riguarda però gli adempimenti di natura economica. L’ACR è in attesa di definire le pendenze con i tesserati, dopo che il termine del 26 giugno non è stato rispettato. Una grave lacuna che la società ha addebitato al decadimento della rateizzazione con l’Agenzia delle Entrate. Il club aveva comunque annunciato la presentazione di un nuovo piano di rientro con Riscossione Sicilia, chiamata a recuperare le somme di cui il club è debitore con il Fisco.

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Il Messina lascia il campo a testa bassa (foto Vincenzo Nicita Mauro)

In virtù degli inadempimenti dell’ultima settimana e della recidività dopo i deferimenti e le condanne dei mesi scorsi, il Messina è passibile di quattro punti di penalizzazione da scontare nel prossimo campionato, come hanno ammesso anche fonti dirigenziali. Entro mercoledì 5 luglio sarà necessario presentare la fideiussione da 350mila euro. Il termine è stato differito dopo le querelle dell’ultimo torneo, con il Messina che presentò due diverse garanzie assicurative, salvo poi restare scoperto nel finale di torneo. Scelto un unico broker, è aumentato sensibilmente, da 12mila a 40mila euro, il costo del premio previsto per l’accensione.

C’è tempo invece fino a martedì 11 luglio per sanare tutte le posizioni dei tesserati, effettuando i pagamenti concordati e versando i relativi contributi previdenziali. Se la documentazione presentata dovesse risultare carente dopo l’esame della Covisoc, ci sarà tempo fino a venerdì 14 luglio per presentare ricorso. La decisione finale sulle ammissioni al prossimo torneo di terza serie sarà poi ratificata dal Consiglio Federale di giovedì 20. L’ennesima estate calda per il pallone cittadino è appena iniziata e rischia di essere ancora peggiore delle ultime, già piuttosto vivaci.

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