L’inizio della nuova settimana è coinciso anche con l’avvio dei lavori di riqualificazione e messa a norma dello stadio “Giovanni Celeste”, già oggetto nelle settimane scorse di interventi di pulizia, manutenzione ordinaria e risemina del terreno di gioco. Le maestranze impiegate nel vecchio impianto di via Oreto si sono occupate della verifica dei varchi d’accesso alla struttura, con la sistemazione dei maniglioni antipanico, la pulitura delle parti in ferro e dei servizi igienici. I cantieri sono stati aperti di fatto in tutti i settori, dal momento che il club intende ottenere un’agibilità, seppur parziale, fin dall’inizio di settembre, in coincidenza con l’esordio casalingo in campionato.
Si lavora su più fronti. Nei giorni scorsi il responsabile del progetto di restyling della struttura, l’ingegnere Franco Mento, aveva stilato un programma di massima, che comprendeva le opere per il drenaggio del terreno di gioco, la realizzazione della sala del Gos (il Gruppo Operativo Sicurezza) e il sistema di videosorveglianza, l’impermeabilizzazione della copertura della Tribuna (ammalorata dopo anni di abbandono), i collaudi strutturali (che saranno curati dai tecnici dell’Università di Messina), l’abbattimento delle divisioni presenti a bordo campo, l’arretramento delle panchine e l’installazione dei primi Skybox.
Per trasformare in realtà tutti i suggestivi rendering diffusi dai progettisti e dall’ACR Messina sarà ovviamente necessario molto più tempo, almeno un anno, e ingenti fondi, che saranno messi a disposizione dal Credito Sportivo, grazie ad un mutuo da circa due milioni di euro già richiesto dal club. Somme che realisticamente saranno a disposizione tra qualche mese, se l’iter del progetto sarà stato nel frattempo approvato dal Consiglio Comunale, dopo gli articolati passaggi nelle Commissioni, in Ragioneria e in Giunta.
A quel punto, in caso di fumata bianca, si potrà pensare in grande, considerato che il progetto prevede anche la realizzazione del museo del club e dell’area merchandising. A fine mese, intanto, il Messina indicherà il “Franco Scoglio” come struttura di riferimento nella domanda d’iscrizione. L’apertura dell’Amministrazione Accorinti, che ha garantito la tempestiva ratifica di un comodato d’uso annuale, nelle more dei tempi burocratici e della politica, ha consentito intanto alla società di avviare i primi interventi al “Celeste”.