Dopo il faccia a faccia istituzionale di martedì scorso tra il sindaco Renato Accorinti, il presidente dell’ACR Messina Franco Proto e il dg Lello Manfredi, giovedì mattina si è svolto un nuovo incontro tra le parti a Palazzo Zanca.
A fare il punto il direttore amministrativo del club Fabio Formisano, accompagnato per l’occasione dall’ingegnere Tonino Mento: “Si è trattato di un incontro tecnico-operativo. La prossima settimana dovremo comunicare formalmente al Comune l’elenco degli interventi che intendiamo attuare nell’impianto, per farci trovare pronti per il nuovo campionato. La Giunta potrà così predisporre l’atto che ratificherà la concessione annuale del “Celeste”.
Società, progettisti e tecnici sono chiamati ad un duro lavoro: “Non conosciamo ancora il calendario del prossimo campionato. Chiederemo comunque di potere esordire fuori casa, per posticipare la “prima” casalinga a settembre. Abbiamo stilato un articolato crono-programma dei lavori, necessario per rispettare le prescrizioni della Lega Pro e degli organi di vigilanza e controllo”.
Per ciò che concerne invece la convenzione sulla quale dovrà esprimersi il consiglio comunale, che sembrerebbe propenso a valutare un accordo della durata di quindici anni, i tempi non saranno brevi. Sul punto, prosegue Formisano: “Dipartimenti e Commissioni analizzeranno le carte. Saremo sempre presenti a supporto delle varie fasi, con il dovuto rispetto istituzionale per l’iter procedurale con l’auspicio che questo sia il più veloce possibile, ma l’apertura dell’Amministrazione ci consente comunque nelle more di avviare i lavori”.
Con il dirigente del Dipartimento Sport Salvatore De Francesco si è parlato soprattutto di conti, considerato lo storico contenzioso con il club. “Abbiamo affrontato l’atavico rapporto finanziario tra l’ACR Messina e il Comune, che vanta importanti crediti. Cercheremo di arrivare ad un quadro economico condiviso, che tenga conto delle loro richieste ma anche dei consumi effettivi, che a nostro avviso sono stati più ridotti. Un piano di rientro ci consentirà finalmente di arrivare ad una soluzione”, conclude il dirigente dell’ACR.
Per l’Amministrazione è stata una giornata campale. Solo in serata si è conclusa una seduta di Giunta particolarmente intensa, dal momento che la prossima settimana il Comune dovrà sbloccare il bilancio di previsione e, previo accordo con i capigruppo, provare a riproporre in aula la delibera sulla questione rifiuti, dopo lo stop all’iter della Messinaservizi Bene Comune, chiamata a rilevare la delicata eredità di Messinambiente.
L’assessore allo sport Sebastiano Pino commenta così l’incontro con l’ACR: “L’obiettivo della riunione era quello di consentire all’Amministrazione di potere avviare la pratica per il comodato d’uso annuale. Abbiamo ribadito la nostra disponibilità ad accelerare i tempi, ma c’è bisogno di un piano di rientro e del versamento del canone per i due stadi, che ammonta a circa 9.000 euro. Abbiamo responsabilità amministrative, la Corte dei Conti monitorerà tutto quello che approveremo”.
L’esponente della Giunta Accorinti concorda con Formisano: “Verrà istituita una commissione mista per stabilire l’entità del debito della società. È evidente che l’illuminazione esterna allo stadio resta di competenza del Comune, come i consumi delle sedi della seconda circoscrizione e della polizia municipale. Il Messina vorrebbe compensare il passivo con gli interventi che dovranno essere effettuati al “Celeste”, come è avvenuto ad Udine, e per quello servirà il placet di Ragioneria e ufficio legale”.