All’indomani dell’ufficializzazione dell’addio di Cristiano Lucarelli, è il direttore sportivo Marcello Pitino a fare il punto in casa ACR: “Per noi quella del tecnico è stata una figura importante. Ha svolto un ottimo lavoro e farà bene anche nella squadra che andrà ad allenare. Non parlerei di separazione o divorzio. Le strade si dividono perché le due parti cercano il meglio per loro stesse. Ognuno ha preso insomma le sue decisioni. Ci dispiace dal punto di vista personale, ma ci fa piacere pensare che qui si è messo in evidenza e adesso ha proposte importanti per la sua carriera”.
L’ex bomber del Livorno, già a Vibo, subito dopo avere conquistato la permanenza in Lega Pro, aveva chiarito che avrebbe preferito alzare un po’ l’asticella degli obiettivi. Una possibilità che la società presieduta da Franco Proto non poteva ancora assicurare né a Lucarelli né ad altri allenatori: “In questo momento il Messina ha altre priorità. Dobbiamo dare solidità alla società e formalizzare l’iscrizione al prossimo campionato. Poi ci dedicheremo ai progetti tecnici. Motivo per il quale non abbiamo ancora chiamato nessun papabile sostituto per la panchina. Fino al momento in cui non avremo praticamente la certezza di avere raggiunto il traguardo dell’iscrizione non ha senso intavolare trattative. È la nostra priorità, insieme alla riqualificazione del “Celeste”, con la relativa convenzione da stipulare con il Comune”.
Soltanto sei dei trenta calciatori in organico nell’ultimo torneo, sono vincolati all’ACR da un pluriennale: è il caso di Berardi, De Vito, Rea, Madonia, Musacci ed Akrapovic. Qualcuno di loro potrebbe essere attratto dalle sirene del mercato? Pitino non teme sgradite sorprese: “Chi è sotto contratto ci deve attendere per forza e fin qui nessuno di loro ci ha chiesto di andare via. Noi non possiamo ancora dargli certezze e loro attendono di conoscere le valutazioni della società. Ripeto, non faremo passi avanti o mercato fino a quando avremo definiti gli aspetti fondamentali. Poi le scelte relative all’organico saranno concordate con il nuovo mister”.
A fronte di ben ventiquattro giocatori in scadenza, sono previsti anche quattro rientri dai prestiti. Anche il centrocampista Fabrizio Massimo Bramati, ceduto a gennaio all’Akragas, è vincolato fino al 30 giugno. Discorso differente invece per gli under Amilcare Fiumara, difensore, classe 1998, che si era accasato alla Nocerina, Antonio Mosca, difensore del ’97 che era in forza al Due Torri, e Sebastiano Longo, attaccante del ’98, reduce da un’annata nell’Igea Virtus. “Anche il loro futuro – conclude Pitino – sarà valutato in seguito”.