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Adamo: “Celeste prospettiva suggestiva. Tuteleremo l’Ente, incentiveremo la società”

La settimana che si apre consentirà finalmente l’effettivo avvio dell’iter relativo all’istruttoria sullo stadio “Giovanni Celeste”. Anche nel week-end, nonostante la chiusura di svariati punti vendita, la campagna abbonamenti è andata avanti e adesso ad essersi assicurati una tessera sono già in 328. Un entusiasmo originato proprio dalla prospettiva di una riapertura della struttura di via Oreto e condiviso anche dalla politica.

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Il Messina vuole riqualificare il “Celeste”, dopo anni di abbandono

A sottolinearlo Piero Adamo, presidente dell’ottava commissione consiliare di Palazzo Zanca: “L’idea è suggestiva e suscita le fantasie dei tifosi. Gli dedicheremo grande attenzione”. L’8 maggio scorso l’ACR Messina ha presentato l’istanza di concessione trentennale del diritto di superficie dello stadio. Il club ha redatto infatti un progetto di riqualificazione ed adeguamento normativo dell’impianto, secondo le prescrizioni imposte dalla Lega Pro, e si è dichiarato disposto ad accollandosi gli oneri e le spese previste.

Alla richiesta originaria avanzata dal club andavano però allegati dieci documenti, che la società ha assicurato di avere finalmente inoltrato nel corso dell’ultimo week-end. Eccoli nel dettaglio: la scheda di convenzione, la relazione illustrativa generale, la stima di massima dei lavori, il quadro economico, lo schema di contratto per l’affidamento dei lavori, l’auto-cerficazione anti-mafia dell’azienda affidataria, i rilievi fotografici, il progetto architettonico di massima, copia dell’ultimo certificato di agibilità riferito alla partecipazione di un club ad un campionato professionistico e copia di certificato di idoneità statica delle torri faro tutt’ora in corso di validità.

Proto, Manfredi e Fiumanò a colloquio con l’assessore Pino

Adamo respinge ogni possibile addebito: “Tengo a sottolineare che da parte della politica non c’è stato alcun ritardo. Presso l’ufficio protocollo il direttore generale Lello Manfredi, delegato dal presidente Franco Proto, non ha mai depositato i dieci allegati in questione, che evidentemente hanno richiesto alcune settimane di lavoro da parte dei dirigenti”. 

Adesso potrà scattare l’articolato iter di valutazione: “La documentazione completa verrà trasmessa al Dipartimento ed alla Ragioneria generale per i relativi pareri. Poi arriveranno le osservazioni della Giunta e la proposta di delibera. In aula sono previsti i passaggi in ottava Commissione Sport e in quarta Commissione Patrimonio. Infine vi sarà il voto del consiglio comunale, che inevitabilmente potrebbe comunque proporre emendamenti”.

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La Curva Sud del Celeste ribolle d’entusiasmo: un’immagine che potrebbe tornare d’attualità

Lecito attendersi un’interlocuzione tra le parti: “Realisticamente passerà almeno un mese. Anche una famiglia, prima di stipulare un mutuo trentennale, richiede dei preventivi in vari istituti di credito. Se la società fosse davvero morosa, come sembra sia già emerso, sarà necessario un piano di rientro con un anticipo di somme a garanzia. Logicamente i dirigenti comunali dovranno quantificare queste somme, studiare le carte del progetto e chiedere approfondimenti, nell’interesse dei cittadini”.

In tal senso, Adamo immagina clausole che impegnino entrambi i contraenti: “Occorre garantire il pubblico, come impone la legge, con meccanismi di tutela per l’Ente, ma anche la società, che dovrà essere incentivata a salire di categoria, dalla Lega Pro alla serie B, con apposite premialità. L’aspetto sportivo dovrà essere prevalente e rappresentare il centro dell’operazione, fermo restando la possibilità di organizzare anche altre attività collaterali”. L’ACR prevede ad esempio servizi di ristorazione e grazie alla gestione pluriennale potrebbe organizzare eventuali concerti.

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