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Manfredi: “Avvio confortante, la gente risponde”. Già abbonati due fedelissimi

L’avvio è incoraggiante. 210 tessere sottoscritte in poco più di un giorno, considerando che la festività del 2 giugno ha “congelato” il dato. Dal computo complessivo sono peraltro escluse le prenotazioni già arrivate in sede.

Lello Manfredi
Il direttore generale Lello Manfredi

Il Messina può sorridere e il direttore generale Lello Manfredi, ripensando alla passata stagione, quando gli abbonati furono 680, è molto soddisfatto: “La città ha compreso che abbiamo bisogno del suo sostegno e sta rispondendo bene. Stiamo raccogliendo tante sottoscrizioni soprattutto da fuori Messina. L’affetto è palpabile, il messaggio è arrivato al cuore della gente. Dobbiamo arrivare pronti alla fatidica scadenza del 25 giugno, poi le cose si sistemeranno”.

All’inizio della prossima settimana dovrebbe sbloccarsi anche l’istruttoria relativa allo stadio “Giovanni Celeste”, la cui prospettiva di riapertura al pubblico giustifica il rinnovato entusiasmo sul fronte degli abbonamenti. Il club assicura di aver definito gli undici documenti da allegare alla proposta originaria, presentata tre settimane fa: “Credevamo erroneamente che per motivi di opportunità l’atto relativo alla concessione pluriennale volesse predisporlo il Comune. La bozza di convenzione è stata redatta dalla società e nelle prossime ore sarà trasmessa via pec all’Amministrazione”.

Cosimo Siracusano
Cosimo Siracusano, a 92 anni, si è nuovamente abbonato

Sul fronte squadra tutto congelato, in attesa della schiarita sull’iscrizione e soprattutto della scelta dell’allenatore. Proseguono i contatti tra il direttore sportivo Marcello Pitino e il tecnico Cristiano Lucarelli, con il quale non è stato comunque ancora fissato un nuovo faccia a faccia.

Tra gli abbonati, intanto, ci sono già due storici “fedelissimi”. Un messinese 87enne, che vive da sempre a Siracusa, ha confermato la sua sottoscrizione. “Ogni anno chiede alla società di riservargli la tessera numero uno”, sottolinea Manfredi. Ma c’è un tifoso ancora più longevo, Cosimo Siracusano, che di anni ne compirà 93 il prossimo 5 giugno, che è entusiasta della prospettiva di ritornare nella storica casa del Messina. Il sito ufficiale dell’ACR ha raccolto le sue sensazioni: “Ogni domenica vengo allo stadio, da Alì Terme. Vado in tribuna da quando avevo 16 anni, nel vecchio “Celeste” ai tempi in cui i calciatori si cambiavano davanti la gradinata. Sono sempre andato in tribuna perché in gradinata arriva il sole”.

IL Celeste si prepara a festeggiare il ritorno in serie C del Messina, nel 1973-74

Con Cosimo è possibile compiere un tuffo nei ricordi: “La prima partita che ricordo con piacere è Messina-Leone, era il 1943, fu una bella gara che vincemmo nel nostro “fortino”. Di quel giorno ricordo anche il gran gol di Leonetti. I miei calciatori preferiti sono Anastasi, Salerno, Landri, Gennaro, Calogero, Napoli, Schillaci e Catalano. Ricordo un Catania-Messina del 1958, arbitrato da Concetto Lo Bello, che si faceva rispettare sempre. E poi una vittoria per 2-1 a Siracusa, in Serie B”.

La prospettiva di tornare nella struttura di via Oreto galvanizza anche lui: “Spero che il Comune aiuti il presidente Proto a tornare a giocare al Celeste già dalla prossima stagione. Solo in questo modo, secondo me, è possibile riaccendere l’entusiasmo della città e del pubblico messinese”. Ed innalzare il dato delle presenze medie a partita, che si sono attestate a quota 2.119 nel 2016/2017 al “Franco Scoglio”.

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