L’Ossidiana Marbi Messina ha dato l’arrivederci al campionato di serie B di pallanuoto maschile. Nell’ultima giornata, la compagine dello Stretto ha perso in casa della capolista Waterpolo Catania (16-5), ma l’esito della partita non contava ai fini della classifica finale, in quanto l’accesso al playout era già stato determinato dal successo, ottenuto il giorno precedente, della Nuoto 2000 Napoli nella sfida con la Basilicata Nuoto 2000 (10-7).
Al di là dell’epilogo del torneo, la società cittadina è consapevole ed orgogliosa di aver centrato l’obiettivo primario di inizio stagione, che era quello di far crescere gli elementi del proprio vivaio. Tanti giovani sono stati impiegati, infatti, nel corso dell’annata, accumulando, così, un ampio minutaggio ed un bagaglio d’esperienza prezioso per il futuro.
La squadra Under 17 ha avuto, inoltre, un’importante vetrina nazionale a Napoli in virtù della prestigiosa qualificazione alle semifinali italiane di categoria. Dopo aver chiuso al terzo posto la regular season siciliana, i peloritani hanno vinto lo spareggio contro l’Azzurra Prato con il punteggio di 3-2 e sono stati inseriti in un girone a sei squadre, nel quale hanno pareggiato con il Varese (4-4) e perso con Posillipo (12-2), Mediterranea Sport Taranto (5-1), Nc Civitavecchia (6-4) e Polisportiva Acese (11-2).
“I ragazzi si sono confrontati con coetanei di assoluto valore di club dalle grandi tradizioni, come Posillipo e Civitavecchia – dichiara il tecnico Edvin Calderara, che li ha seguiti in Campania assieme a Nicola Germanà – in ogni confronto hanno profuso tutte le energie a loro disposizione, pagando soltanto qualche momento di poca lucidità e l’inevitabile emozione”. “Un dato estremamente positivo – commenta Germanà – è che siamo arrivati ad affrontare rivali forti ed attrezzate con un gruppo dall’età media bassa, composto da atleti nati negli anni 2001, 2002 e 2003 e privo di 2000”.